Gli abiti rinascimentali esposti nelle vetrine dei negozi e le bandiere svolazzanti per le vie del centro avevano preparato la città ai festeggiamenti, ma è nello scorso weekend che gli eventi per celebrare la Disfida di Barletta sono entrati nel vivo.
Da sempre motivo di vanto per la nostra città, questo momento storico unico nel suo genere non smette di affascinarci e la sua rievocazione rivela un legame della città con il suo passato e attira turisti dalle città vicine e non.
Per cominciare, venerdì pomeriggio un appuntamento sportivo, il “Certame di corsa”, ha visto tredici corridori impegnati in tredici staffette. La rievocazione storica è entrata poi nel vivo nel luogo in cui tutto cominciò nel lontano 1503, nella Cantina della Sfida, dove il cavaliere francese Guy La Motte mise in discussione il valore dei cavalieri italiani. Il gruppo storico Bardulos nel corso di tre spettacoli consecutivi ha reinterpretato la scena dell’offesa e della conseguente sfida lanciata da Diego de Mendoza per difendere gli italiani. Uno spettacolo suggestivo, purtroppo aperto a pochi per ovvi motivi logistici.
Nella serata di sabato due cortei hanno sfilato per le vie della città dopo la lettura del bando di sfida, uno in centro e uno partito dalla Villa Bonelli, che ha portato in periferia l’aria di festa.
Ma è stata domenica la serata più intensa. Partendo dal Castello, i figuranti rappresentanti la corte di Consalvo da Cordova e i 13 cavalieri si sono diretti a Piazza Marina per l’investitura e il giuramento di fedeltà, per poi raggiungere la Cattedrale. Qui al canto del Te Deum i cavalieri hanno ringraziato la Madonna della Sfida per la protezione ricevuta in battaglia.
Alle 20:30 è partito il tradizionale corteo trionfale, che ha portato elegantissime dame e gentiluomini, sbandieratori, mangia-fuoco e i 13 cavalieri vittoriosi, tra cui l’attore Caspar Capparoni nei panni di Ettore Fieramosca, a sfilare per le vie del centro al suono ritmato e incalzante dei tamburi. Particolarmente suggestiva è stata l’esibizione degli archibugieri in Piazza Aldo Moro, accompagnata da spettacolari giochi pirotecnici.
A concludere le celebrazioni è stato l’immancabile spettacolo pirotecnico tenutosi presso il Castello. A ritmo di musica i fuochi artificiali hanno incantato gli spettatori, offrendo coreografie e giochi di luce inusuali. A seguire, un dj set di Ricky Erre Love ha fatto ballare i barlettani nei pressi del Rivellino e dei Giardini del Castello.
Rendere giustizia a un evento così caratteristico, ricostruire le rocambolesche avventure dei tredici e l’atmosfera dei festeggiamenti delle sfarzose corti rinascimentali è sempre una sfida, ma tra le consuete critiche e i dovuti apprezzamenti, gli eventi di celebrazione hanno attirato quest’anno un gran numero di spettatori, riservando sorprese piacevoli e inaspettate.