“La mia ultima sfida sul cammino di Annibale”. L’idea fu già concepita ed il progetto anche cantierizzato: poteva essere già varato nel 2014, quando l’italiano che ha fatto più chilometri di tutti, l’ex alpino paracadutista Alessandro Bellière detto “lo squalo”, toccò il territorio di Barletta per la 110° Tappa del suo memorabile Giro d’Italia a piedi.

Profetiche quelle parole. Così, esattamente quattro anni dopo quel sabato 27 settembre 2014, oggi, martedì 25 settembre 2018, il protagonista Alessandro Belliére, alla veneranda età di quasi 85 anni, raggiungerà il Parco archeologico di Canne della Battaglia proveniente da Canosa sulla strada provinciale “Salinelle”. Aggancio ed appuntamento per la conclusione della sua 118ma tappa con il gruppo di benvenuto nel territorio di Barletta esattamente alle ore 16,30 al passaggio a livello della stazione di Casalonga, per poi proseguire nell’ultimo miglio fino alla Stazioncina di Canne della Battaglia sulla linea ferroviaria Barletta-Spinazzola dove sarà festosamente accolto dagli amici dell’Associazione Nazionale Paracadutisti d’Italia (ANPdI), Comitato italiano Pro Canne della Battaglia, Archeoclub d’Italia Onlus Canne della Battaglia Barletta unitamente ai numerosi altri simpatizzanti camminatori.

Belliére sta affrontando un’altra delle sue più ardue imprese, a cominciare da quella del 2013, quando coprì il Periplo d’Italia, isole maggiori comprese, esclusivamente a piedi. Nel 2014, partenza il 9 giugno 2014 da Ventimiglia e, dopo un percorso composto da ben 137 tappe, raggiunse Trieste il successivo 24 ottobre, giorno del suo compleanno, dopo aver camminato per 4.600 km. Lo scrupolo e la perfetta forma fisica hanno consentito a Belliére di rispettare sempre tutte le date e gli orari d’arrivo seguendo una perfetta tabella di marcia. Ultime tappe nell’ordine, la n. 116 (Castel Lagopesole-Venosa) Bellière ha già totalizzato 3.369 kilometri, 876 km al traguardo di Palermo che toccherà mercoledì 24 ottobre, giorno del suo ottantacinquesimo compleanno e la tappa n. 117 in corso (Venosa-Canosa).

Città della Disfida che ha dato i natali al velocista di fama mondiale Pietro Mennea ed al marciatore Cosimo Puttilli due volte campione italiano, Barletta abbracciò Bellière nella cerimonia di accoglienza ufficiale quel non troppo lontano sabato 27 settembre 2014. E lo riabbracciò per la seconda volta l’anno seguente, quando venerdì 23 gennaio 2015 nel Castello fu presentato il suo libro-diario, madrina la campionessa barlettana Veronica Inglese. L’accoglienza in onore dell’impresa titanica di Belliére intende trasmettere il messaggio secondo cui, solo con la giusta determinazione e il duro allenamento, si può superare qualsiasi ostacolo si incontri sul proprio cammino, nonché l’importanza dello sport per il benessere psicofisico ed un corretto stile di vita.