«Apprendiamo con stupore le dichiarazioni del Sindaco di Barletta, Mino Cannito circa la dura presa di posizione sull’assenza dal proprio turno di lavoro, di undici lavoratori su 33 nei giorni scorsi, presso la Società Servizi Ambientali di Barletta BAR.S.A. con contestuale denuncia alle autorità, per valutare i presupposti circa l’ipotesi di turbativa di pubblico servizio». A scrivere è Luigi Marzano, segretario generale FP CGIL BAT.

«Senza voler entrare nel merito dell’accaduto – scrive Marzano – non avendo elementi formali circa la coincidenza dello stato di infermità che ha coinvolto una moltitudine di lavoratori ed anche essendo in corso gli opportuni accertamenti da parte della società BARSA, come dichiarato dallo stesso presidente del Collegio Sindacale, siamo certi che la veridicità dei fatti dovrà essere accertata e certificata da chi ne ha il dovere e l’autorità e qualora emergessero responsabilità dei lavoratori, la nostra posizione non potrà che essere di biasimo per tale ed eventuale atteggiamento.Pertanto, questa Organizzazione Sindacale, non può esimersi da esprimere alcune considerazioni rivolgendo il suo appello pubblico al Sindaco del Comune di Barletta ed alla stessa Società Partecipata BARSA, affinché sia accolta la richiesta d’incontro urgente inoltrata dalla Rappresentanza Sindacale Unitaria eletta all’interno della BARSA al fine rimarcare le istanze e rivendicazioni, con l’auspicio di un loro superamento, relative alle criticità che, anche il solitaria, a più riprese questa o. s. ha esposto nel recente passato, soprattutto riguardo i disagi dei “lavoratori operativi” addetti al servizio di raccolta rifiuti urbani e soprattutto del servizio porta a porta e con monooperatore, senza dover ricordare i precedenti e drammatici avvenimenti che hanno minato la sicurezza dei lavoratori».

«Sarebbe pertanto opportuno ed auspicabile – aggiunge Marzano – anche spronati dalla dura presa di posizione del Sindaco, Cannito avviare il cambiamento prospettato in direzione della tutela del servizio erogato alla cittadinanza e che comunque va sempre tutelato, contestualmente al superamento delle criticità, soprattutto rispetto alla copertura delle carenze di organico che da tempo abbiamo rappresentato ai vertici aziendali e che dovrebbero essere di almeno 20 unità ; tutto ciò anche in considerazione che nel recente periodo estivo e per giusta causa è stato incrementato il personale affidando parte del servizio ad un cooperativa esterna. Da alcuni dati in nostro possesso non si risulta che tra il personale dichiarato assente al proprio turno ci siano recidive tali da fa pensare o sospettare che sia stata una congiura ma vogliamo credere, come credo lo vorrà anche il Sindaco, Cosimo Cannito che si sia trattato di una coincidenza epidemiologica».

«Va altresì evidenziato da parte di questa o. s. che, fuori da ingerenze politiche, si debba affrontare una discussione di merito, seria ed approfondita, rispetto all’adozione di un nuovo ed innovato modello di “organizzazione del lavoro” e “verifica dell’organigramma funzionale” della Società per conoscere nei dettagli “chi fa? e che cosa?” al fine di salvaguardare la sicurezza del lavoro e dei lavoratori nel prevenire fenomeni che, nel tempo sono stati causa di diniego a ferie e riposi, infortuni, limitazioni ed invalidità a molti di essi e che potrebbero o dovrebbero essere preventivamente adibiti a mansioni confacenti al loro stato di salute, rispettando i carichi di lavoro e le opportune prescrizioni medico legali. Noi -dichiara il segretario generale della Fp Cgil provincia Barletta Andria Trani – ci siamo! e ci saremo! così come siamo certi ci sarà anche il Sindaco di Barletta, per affermare la valorizzazione del lavoro pubblico e la qualità del servizio pubblico soprattutto in questo particolare settore dell’igiene ambientale molto spesso soggetto a continui processi di cambiamento ed innovazione, anche tecnologica, che non vengono percepiti in tempo, da chi ne ha responsabilità e dovere di farlo. Per questo chiediamo al Sindaco di Barletta, quale socio unico della Bar.sa. ed al nuovo management della stessa non ancora costituitosi ed in primis al nuovo Amministratore non ancora designato, un apposito incontro al fine di ricercare il giusto equilibrio tra valore del lavoro pubblico e tutela della qualità del servizio pubblico erogato ai cittadini».