Home Attualità Intervista Gennaro Cefola: «A novembre pronto il Bilancio di previsione»

Gennaro Cefola: «A novembre pronto il Bilancio di previsione»

Intervista all’assessore comunale alle Politiche finanziarie

Per poter sentire più vicine le Istituzioni e la Politica, dobbiamo conoscere meglio i nostri rappresentanti; per questo vogliamo incontrare alcuni esponenti della Giunta comunale targata Mino Cannito, cui sarà affidato il compito di amministrare Barletta nei prossimi anni. Partiamo intervistando Gennaro Cefola, assessore alle Politiche economiche e finanziarie, Bilancio e programmazione finanziaria-tributi-gare, appalti e contratti, rappresentante della lista “Noi con Barletta”, già assessore provinciale all’ambiente dell’Amministrazione Ventola.

Lei personalmente ha mediato per la risoluzione della crisi amministrativa con i consiglieri “dissidenti”, facendo entrare in Giunta gli assessori Passero e Ciniero. Ci racconti com’è andata?

«In un primo momento, Cannito aveva nominato tre cosiddetti “saggi”, individuati tra i consiglieri Memeo, Grimaldi e Dicataldo, che avrebbero dovuto dialogare con i “dissidenti”; ma ciò non ha portato a nessun risultato anche perché gli animi erano ancora caldi. A questo punto, più parti si sono rivolte a me, anche per la mia esperienza ed equidistanza, per mediare. Cosa che ho fatto, riuscendo, dopo diversi incontri, a ricompattare la frattura. Mi prendo, con grande piacere, la primogenitura di questo accordo che spero possa durare, da cui sono scaturite le altre due nomine assessorili dovute a liste facenti parte della coalizione».

Il Sindaco ha detto in Consiglio comunale di voler presentare all’assise il Bilancio preventivo 2019 entro il mese di novembre, cosa mai accaduta prima. Ce la farete?

«Consentitemi questa digressione: sono rimasto positivamente impressionato quando durante la processione della Festa patronale, il Sindaco veniva continuamente chiamato dalla gente che lo incoraggiava ad andare avanti, cosa che non accadeva in altre occasioni simili in passato. Questo è il modo in cui si muove, senza fare sconti a nessuno, vediamo il caso con i lavoratori Bar.s.a. di questi giorni. La volontà di approvare il Bilancio di previsione entro novembre vuole essere un suo fiore all’occhiello: dal mio canto sono sicuro di poter accontentare questa speranza ottimistica. Sono caparbio e m’impegnerò a rispettare questa scadenza. Abbiamo una squadra di grande livello nel settore finanziario, con l’unico problema che condividiamo il dirigente con il comune di Trani e quindi non riesce ad esserci a tempo pieno, ma cercheremo di risolvere anche questa situazione contrattuale».

Ruolo di responsabilità che dovrà ‘fare i conti’ con il Patto di stabilità dei Comuni, tagli degli ultimi anni e finanziamenti possibili: ha già avuto modo di analizzare la situazione finanziaria del Comune di Barletta? Dove inciderà il suo lavoro?

«Stiamo cercando di recuperare i mancati incassi delle imposte, da chi le evade sistematicamente, si pensi che abbiamo una performance di recupero di crediti del 3-4% soltanto. Oltre a migliorare le entrate, bisogna razionalizzare le spese, valutando le priorità. Abbiamo sempre detto che il volano della città, soprattutto dal punto di vista economico, deve essere il turismo e dunque il mare. Questione su cui ci stiamo impegnando molto a livello di squadra di Giunta, anche con il Settore Ambiente, anche per quanto riguarda i lavori al Canale H, che dovrebbero terminare entro l’estate prossima».

Pare che i Comuni sfruttino meno del 40% dei finanziamenti europei messi a loro disposizione. Ritiene invece questo un utile strumento che può fungere da volano per un’istituzione comunale?

«I Comuni riescono a realizzare determinate opere soltanto grazie a finanziamenti regionali, nazionali o comunitari. Dunque è necessario sfruttare questi appieno. Per poter lavorare in questo senso è necessario potenziare gli uffici comunali che si occupano di rispondere ai finanziamenti europei. Molto spesso accade che riusciamo ad aggiudicarci i finanziamenti ma non riusciamo a spenderli nei tempi previsti, a causa delle lungaggini burocratiche, perdendoli. Ma dobbiamo puntare sull’organico che già abbiamo, riqualificandolo per portarlo in questi uffici».

Come ha trovato i conti del Comune di Barletta? Pensa di poter lavorare in continuità con l’Amministrazione passata?

«La precedente Amministrazione ha lavorato molto sui debiti fuori bilancio, azzerandoli; quindi tutto sommato non abbiamo trovato una situazione disastrosa da questo punto di vista. Si poteva fare molto di più. Si potevano spendere soldi per i quali i finanziamenti c’erano e noi eravamo stati ammessi e non è stato fatto. Quella macchina va rimessa in moto. Problema, invece, non risolto e piuttosto serio riguarda la dirigenza: abbiamo molti contratti in scadenza e altri a tempo determinato. Posso affermare con grande soddisfazione che entro la fine dell’anno riusciremo a risolvere questa situazione indicendo dei concorsi pubblici per i nuovi dirigenti comunali. E nel territorio i concorsi per i dirigenti non se ne fanno più da anni».

Le sue deleghe riguardano in un certo qual modo anche la trasparenza e la legalità dei rapporti comunali.

«Siamo stanchi dei contratti che scadono e poi si prorogano. Siamo stanchi degli appalti in cui si notano più o meno gli stessi soggetti. Stiamo analizzando tutti i contratti, in questo momento, per non ripetere gli stessi errori per cui ci siamo battuti per anni in Consiglio comunale. Il lavoro per avere contezza della situazione non è semplice, ma posso dire che lo porteremo a termine entro la fine di ottobre prossimo. Per realizzare al meglio un controllo su contratti e appalti, è necessario che negli uffici coinvolti ci sia personale all’altezza, affinché si facciano le cose per bene per non rischiare i vari ricorsi al TAR. Dobbiamo lavorare con tanta attenzione e chiarezza, anche il Sindaco ci tiene molto al discorso della legalità e trasparenza. Per me, come per Mino Cannito che abbiamo raggiunto una certa età, c’interessa soltanto lasciare un buon ricordo di questa esperienza amministrativa».

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