Tornano alle urne i 226 consiglieri comunali dei 10 Comuni della Provincia di Barletta-Andria-Trani per eleggerne il Consiglio il prossimo 31 ottobre. Le elezioni, come già quelle di due anni fa, sono di secondo livello cioè non aperte a tutti i cittadini ma solo ai rappresentanti eletti nelle città, cioè consiglieri comunali e sindaci: tale provvedimento provocato maldestramente dalla Legge Del Rio iniziava a smantellare le istituzioni provinciali in vista del referendum costituzionale che le avrebbe abolite del tutto. Come sappiamo, l’esito referendario non è stato favorevole, e le Province sono rimaste nel limbo: svuotate di potere, scarsi finanziamenti, ma restando un costo per i cittadini.

Nell’ottobre 2016 si decise di correre con una sola lista di “coesione istituzionale”, con tutti i sindaci delle città della Bat; non partecipò il Movimento 5 Stelle, e fu designato per la presidenza il sindaco di Andria, Nicola Giorgino, eleggendo di fatto un doppione poiché il Consiglio provinciale corrispondeva con l’Assemblea dei Sindaci pure prevista. Ma tale fu la decisione nel momento di transito. Transito che però non è mai stato completato. All’epoca fu raggiunto un accordo per cui il presidente sarebbe stato dopo due anni il sindaco di Trani, Bottaro. Il 31 sarà rinnovato il consiglio provinciale, ma il centrodestra, da Forza Italia alla Lega, non vuole più riproporre l’accordo congiunto. I sindaci, invece, compreso quello di Barletta, si sono espressi affinché si ripeta l’iniziativa politica di presentazione di un’unica lista con “l’esigenza di garantire una forte rappresentanza espressione di unità del territorio”, evitando “inutili e dispersive divisioni” si legge nel comunicato a seguito dell’incontro tra tutti i sindaci, tranne quello di Canosa del M5S. Anche per questa volta, i pentastellati hanno scelto di non partecipare alla partita in nessun modo.

Nonostante l’appello dei primi cittadini, il centrodestra risponde compatto preparando le liste, cosa che farà anche il Partito Democratico, forse più di una per andare incontro alle esigenze dei vari Comuni, anche se l’incontro previsto per ieri mattina con tutti i consiglieri comunali Dem della provincia è stato aggiornato. Non rimane molto tempo visto che tra tre giorni, cioè l’11 ottobre, scadranno i termini per la presentazione delle liste.