Barletta c’era all’edizione europea del Maker faire-Roma 2018 svoltasi nelle scorse settimane nella capitale, una fiera sulle nuove tecnologie e applicazioni possibili in vari ambiti, dalla sostenibilità ambientale all’economia circolare, ad applicazioni in ambito agrario e industriale; presente uno stand della scuola barlettana superiore dell’IISS “Fermi-Nervi-Cassandro”. Due giovani talenti della nostra città, Lorenzo Capuano e Raffaele Piazzolla, hanno realizzato una start-up per commercializzare una loro invenzione sviluppata a scuola con la loro docente d’informatica.

Da dove nasce questa idea, che sembra riassumere l’elettronica con l’informatica, e grazie a chi siete riusciti a sviluppare questo progetto?

«Questa idea nasce dall’esperienza fatta nell’ambito dell’alternanza scuola lavoro dell’istituto che frequentiamo, l’Istituto Tecnico Tecnologico “E.Fermi” di Barletta. Durante questo progetto di alternanza ci è stato chiesto di creare un’azienda virtuale partendo da un’idea imprenditoriale, fare indagini di mercato per valutare la fattibilità del progetto, progettare e realizzare un prodotto, che nel nostro caso è stata la calcolatrice “NTD-lx328”».

Di cosa si tratta esattamente?

«La nostra idea si è basata sulle conoscenze e competenze di elettronica e informatica che abbiamo appreso nella nostra scuola durante le lezioni curriculari: l’idea di base è stata quella di connettere due o più Arduino via WiFi attraverso un server.  Abbiamo quindi pensato di inserire il modulo Arduino in una calcolatrice scientifica per utilizzare un hardware già pronto senza avere la necessità di dover creare una matrice di tasti ex novo con una stampante 3D. Questa scelta è stata vincente perché il prodotto finale è stato una calcolatrice che, oltre ad eseguire le operazioni matematiche, permette di inviare messaggi di testo a un’altra calcolatrice. Inoltre, nell’ambito dello stesso progetto, abbiamo realizzato anche un sito web (ntdcoop.it) sul quale è stata implementata una chat che consente di simulare una calcolatrice, e dunque di comunicare con i moduli Arduino anche attraverso il web».

Quali possono essere le sue applicazioni concrete nella realtà?

«Il nostro prodotto potrebbe essere utilizzato dagli studenti per comunicare nei gruppi di studio, nelle biblioteche e in tutte quelle situazioni in cui è sconsigliato l’uso del telefonino. Purtroppo il fine del nostro prodotto potrebbe essere travisato da alcuni perché la calcolatrice potrebbe essere usata per comunicare durante un esame: naturalmente quest’uso è assolutamente da deprecare. È da tener presente che il cuore del progetto (Arduino mini con modulo WiFi) potrebbe essere usato in qualunque contesto sia necessario comunicare senza dover ricorrere alla rete telefonica, per cui i moduli potrebbero essere posti in un box che non sia necessariamente una calcolatrice!».

Questo vi ha consentito di avviare una start-up per commercializzare il prodotto, ma non solo…

«Tutto ciò ci ha consentito di avviare una start-up, “NTD co-op” (New Technology Developer), per commercializzare il prodotto e proprio quando abbiamo iniziato a credere nella nostra “piccola creazione digitale” è arrivato l’invito dalla Maker Faire Rome 2018 rivolto a tutte le scuole che volevano esporre una propria creazione. L’invito è stato colto subito dalle nostre docenti proff. Lorella Di Maio e Adriana Guagliardi che ci hanno proposto di candidarci e ci hanno seguito nella fase di candidatura del progetto. Successivamente abbiamo saputo che il nostro progetto era stato selezionato dall’organizzazione della Fiera e quindi, grazie anche all’impegno del Dirigente Scolastico dott. prof. Antonio Catapano, che ha creduto nella nostra idea fino in fondo, siamo partiti per Roma accompagnati dal nostro docente prof. Michele Gallo».

Come è andata l’esperienza alla fiera romana?

«L’esperienza in Fiera è stata molto costruttiva e ci ha consentito di confrontarci con scuole e Università provenienti da tutta Italia (e non solo) e di prendere contatti con aziende innovative del settore.

Per raccogliere altri fondi abbiamo cominciato una campagna di crowdfunding presso la piattaforma Patreon all’indirizzo “https://www.patreon.com/ntdcoop”. Chiunque voglia sostenerci può fare una piccola donazione su questo sito che ci consentirà di realizzare il nostro sogno: crescere, creare il nostro prodotto e affermarci sul mercato».