Parole di gratitudine ha espresso il sindaco di Barletta, Cosimo Cannito, nei confronti delle atlete e degli organizzatori del primo raduno nazionale di Maratona della Fidal, la Federazione italiana di atletica leggera, in corso a Barletta dal 28 ottobre scorso che si concluderà venerdì prossimo, 9 novembre. Lo sport porta con sé un bagaglio di valori importanti e attraverso lo sport questa città, che è la città di Pietro Mennea, può fare tanto”, ha detto ancora il sindaco nel corso di un incontro, a palazzo di città con le atlete impegnate nel raduno, la barlettana Veronica Inglese, col suo argento europeo in mezza maratona nel 2016 e la partecipazione alle ultime Olimpiadi di Rio de Janeiro; Valeria Straneo, argento mondiale di maratona nel 2013, e Anna Incerti, oro europeo nella maratona 2010. Con loro anche l’allenatore Massimo Magnani, già Direttore Tecnico della nazionale e ex atleta giunto ottavo alla Maratona delle Olimpiadi di Mosca.

Le ragazze hanno ricordato come Mennea per loro continui a essere una fonte di ispirazione e hanno sottolineato la bontà del clima, non solo meteorologico, che le ha accolte in città e la bellezza di potersi allenare sul lungomare che del campione barlettano porta il nome, come sulla pista del “Puttilli” a lui dedicata e nelle campagne. Questo raduno è un buon inizio – ha detto Veronica Inglese – ed è uno stimolo importante soprattutto per i ragazzi che intraprendono la disciplina dell’atletica e che vengono in contatto con due grandi campionesse”

Erano presenti, fra gli altri, l’assessore comunale allo sport Michele Lasala, il delegato provinciale Coni Antonio Rutigliano, il consigliere regionale Ruggiero Mennea, fra i promotori dell’iniziativa, il quale ha sottolineato quanto sia importante che di Barletta passi una immagine di “città dello sport”, per arrivare, il 12 settembre, a organizzare un Mennea Day all’altezza del luogo che ha dato i natali al campione olimpico, condividendo tale aspettativa con l’assessore Lasala. Infine, l’allenatore Magnani, conquistato dall’ospitalità barlettana, ha detto che “l’atletica italiana può avere in Barletta un punto di riferimento importante”, e ha accolto l’invito del sindaco Cannito a tornare e ripetere l’esperienza di questo primo raduno per farla diventare una tradizione sportiva per tutto il Paese.