Le emergenze e le criticità del comparto agricolo sono state al centro di un incontro che si è svolto nella sala giunta di palazzo di città fra il sindaco di Barletta, Cosimo Cannito, alcuni esponenti dell’amministrazione comunale, il presidente del consiglio Sabino Dicataldo e i vertici della Cia provinciale Bari – Bat, il presidente Felice Ardito, il direttore Giuseppe Creanza e il responsabile organizzativo Giuseppe De Noia, accompagnati dal consigliere regionale e comunale Ruggiero Mennea, a testimonianza dell’azione sinergica fra comune e regione a sostegno delle istanze degli operatori agricoli.

Il sindaco Cannito ha accolto di buon grado i rappresentanti della Confederazione degli agricoltori avendo recentemente sollecitato, per conto di tale settore produttivo, il Prefetto Dario Sensi e le forze dell’ordine a focalizzare l’attenzione su alcuni dei problemi del comparto, legati a fenomeni criminosi e ai furti nelle campagne. Fenomeni difficili da affrontare nella misura in cui, a fronte dei danni che ne derivano, le denunce sono quasi pari a zero per il timore di ritorsioni.

Ma non solo di questo si è parlato nel corso dell’incontro a palazzo di città, in occasione del quale i vertici provinciali di Cia Bari e Bat hanno sottoposto all’attenzione degli amministratori comunali anche il problema dei rifiuti in agricoltura e del loro smaltimento, soprattutto dei contenitori dei prodotti che usano; della fauna selvatica sempre più presente nei campi e non solo; della previdenza in agricoltura; della necessità di rivedere l’impianto per i risarcimenti dei danni da calamità, ritenendo il sistema degli indennizzi inefficace e proponendo di inserire questi punti e in primis quello della revisione del sistema previdenziale e pensionistico, in un ordine del giorno da sottoporre all’attenzione e all’approvazione del consiglio comunale di Barletta. L’obiettivo è quello di portare all’attenzione del Governo nazionale le proprie istanze confortati dal sostegno istituzionale dei comuni e delle regioni.

“Quelle degli agricoltori sono richieste legittime e in quanto tali – ha detto il sindaco Cannito – le porteremo all’attenzione della massima assise comunale al fine di sostenere non una categoria in quanto tale ma un settore trainante della nostra economia e al quale è legata la storia, la cultura e la tradizione, non solo produttivo, della nostra città e della nostra comunità”.