È stata inaugurata la scorsa mattina la mostra fotografica intitolata Eros e Thanatos, grandi fotografi a Canne della Battaglia, che sarà visitabile sino al prossimo 12 gennaio 2019. Nel corso della conferenza stampa di presentazione sono intervenuti Ruggiero Di Benedetto, presidente del FIOF, Michele Ciniero, assessore alla Cultura per il comune di Barletta, la dottoressa Miranda Carrieri, direttore del sito archeologico, Luigi Antonucci per la Provincia BAT e Francesco Divenuto, presidente di Confcommercio Barletta. Nel corso della conferenza stampa è stato osservato da tutti i presenti, un minuto di silenzio in ricordo di Antonio Megalizzi, giornalista italiano, scomparso a causa del recente attentato a Strasburgo.

Tra gli artisti in esposizione, ha partecipato alla conferenza stampa Damiano Lamonaca, fotografo pluripremiato a livello internazionale, sempre volto alla ricerca e alla sperimentazione, che ha illustrato cosa ha ispirato le sue opere in un luogo di tale rilevanza storica.

Un’iniziativa volta a destagionalizzare l’afflusso sul sito archeologico creando attività programmate anche in bassa stagione. L’iniziativa, inserita nell’ambito di quelle organizzate dalla sinergia di forze e d’intenti tra Polo Museale della Puglia, Regione Puglia, con l’Assessorato all’Industria Turistica e Culturale, con il comune di Barletta e il Teatro Pubblico Pugliese, ha visto protagonista il FIOF, Fondo Internazionale per Orvieto Fotografia, con il presidente Ruggiero Di Benedetto, che ha portato direttamente all’interno dell’area archeologica le fotografie realizzate per lo scopo, da grandi e celebri maestri del nostro tempo.

Una mostra che, come ha sottolineato lo stesso presidente del FIOF, si ispira allo studio dell’analisi freudiana, intitolata “La lotta tra Eros e Thanatos, il disagio della civiltà”, dove si analizza l’esistenza dell’uomo dominata da due contrapposti istinti quello di Eros, legato alla vita, e quello di Thanatos, legato alla morte. Appariva indissolubile per gli ideatori, il legame la storia ed il sito archeologico, che fu protagonista della più grande sconfitta subita dai Romani: la disfatta del 2 agosto di quel 216 a. C., nel corso della quale Roma dovette piegarsi alla potenza di Cartagine per il controllo del Mediterraneo.

Le immagini della mostra, allestita proprio all’interno del sito archeologico si sviluppano narrando appunto dei contrapposti istinti di Eros e Thanatos con le opere dei maestri Francesco Cito, Gianpietro Di Molfetta, Antonio Gibotta, Ruggiero Di Benedetto, Francesco Mosca, Lanotte Maria e Damiano Lamonaca.

La mostra sarà visitabile sino al prossimo gennaio, con apertura dal mercoledì al sabato, dalle 10 alle 18:30 con chiusura nei giorni festivi. Per ulteriori informazioni contattare l’Antiquarium di Canne della Battaglia al numero 0883 510993 o scrivere a [email protected] [email protected].