La riqualificazione dei collegamenti stradali da e per il porto di Barletta, la più funzionale ubicazione delle attività retro portuali, l’ammissione alle risorse dei bandi regionali e nazionali per il finanziamento di nuove infrastrutture utili a garantirne la competitività sono solo alcuni dei temi affrontati durante un incontro convocato a Palazzo di Città dal sindaco Cosimo Cannito. Insieme al primo cittadino erano presenti Stefano Ciurnelli e Nicola Fuzio, progettisti incaricati rispettivamente del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile e del Piano Urbanistico Generale, l’assessore Michele Lasala, il presidente della V Commissione consiliare permanente “Programmazione e pianificazione del territorio” Vincenzo Laforgia, rappresentanti dell’Associazione “Future Center”, degli ordini professionali del territorio e i competenti dirigenti comunali.

Si è trattato di una prima ricognizione delle possibili scelte innovative a sostegno dell’attività dello scalo marittimo, soprattutto un momento partecipato per valutare le strategie da perseguire in relazione alla cantierizzazione delle opere sostitutive dei passaggi a livello ferroviari in via Andria e via Vittorio Veneto, che comporterà soprattutto lungo le zone cerniera la sperimentazione di un sistema viario urbano alternativo e, in fatto di mobilità, il doversi misurare con gli effetti di una differente incidenza dei volumi di traffico veicolare sulla sostenibilità ambientale.

«Siamo realisticamente consapevoli – ha precisato il sindaco Cosimo Cannito – del complesso lavoro che l’Amministrazione deve compiere per contribuire al rilancio del porto e al miglioramento dei servizi offerti, dell’opportunità di individuare le più idonee misure di finanziamento a sostegno del settore, delle immancabili criticità originate dalle procedure burocratiche. Le scelte che definiremo in direzione di una maggiore funzionalità portuale dovranno essere convergenti con le linee di sviluppo urbanistico già adottate, coerenti con le osservazioni scaturite dagli studi compiuti sulla mobilità urbana, aperte ai significativi suggerimenti da parte delle espressioni attive del tessuto sociale e orientate alle sinergie intercomunali, in particolare con il coinvolgimento delle istituzioni locali ricadenti nell’area costiera provinciale. Sulla base di queste premesse, il tavolo è stato una utile occasione di confronto e verifica per non farci trovare impreparati dalle esigenze di potenziamento dello scalo e dalle urgenze dettate dagli impegnativi scenari dei progetti di superamento dei passaggi a livello»