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Il consigliere Mazzarisi chiede sostegno all’amministrazione comunale per il “sì” al referendum del 17 aprile

Presentato ordine del giorno da discutere nella seduta odierna del consiglio comunale

Un ordine del giorno per chiedere all’amministrazione comunale di sostenere i comitati a favore del SI  ed a favorire la campagna informativa al referendum sulle trivellazioni in programma il prossimo 17 aprile. Questo è quanto il consigliere comunale di “Possibile” Massimo Mazzarisi ha presentato nella giornata di ieri al Sindaco Pasquale Cascella, al Presidente del Consiglio Comunale Carmela Peschechera ed a tutti i consiglieri. La richiesta del consigliere Mazzarisi sarà presa in esame nella seduta del consiglio comunale prevista per questo pomeriggio alle ore 15.30. Ecco il testo dell’ordine del giorno

“Il prossimo 17 aprile i nostri concittadini saranno chiamati a pronunciarsi sull’ abrogazione della norma che prevede che i permessi a esplorazioni e trivellazioni dei giacimenti di idrocarburi entro dodici miglia dalla costa possano proseguire oltre la durata delle concessioni fino a quando il giacimento lo consente. La vittoria del sì bloccherà tutte le concessioni per estrarre il petrolio entro le 12 miglia dalla costa italiana, quando scadranno i contratti. Non saranno interessate dal referendum tutte le 106 piattaforme petrolifere presenti nel mare italiano per estrarre petrolio o metano, ma solamente il giacimento Guendalina (Eni) nell’ Adriatico, il giacimento Gospo (Edison) nell’ Adriatico e il giacimento Vega (Edison) davanti a Ragusa, in Sicilia.

E’ importante che il consiglio comunale di Barletta, città di mare e capoluogo di provincia, assuma una posizione netta e chiara rispetto a un tema come quello delle trivellazioni che in questi mesi ha suscitato una forte reazione da parte di tantissimi movimenti e associazioni in tutto il Paese, segnale di un’attenzione crescente da parte dei cittadini rispetto ai temi ambientali che la politica deve assolutamente accogliere e valorizzare. Anche noi da Barletta possiamo lanciare il segnale che su questioni decisive come la salute delle persone, l’ambiente e il territorio non possiamo accettare decisioni calate dall’alto. Tutte le scelte che richiedono invece il coinvolgimento delle comunità locali e delle diverse espressioni della società civile, per costruire un modello di democrazia veramente partecipata e inclusiva.

Dire sì al referendum del 17 aprile significa anche sostenere una visione partecipata del governo del territorio, che parte dal coinvolgimento dei cittadini. Il nostro non è un no ideologico, ma si basa su valutazioni oggettive. Consentire alle compagnie di proseguire le trivellazioni oltre la durata delle concessioni, determinerebbe un danno enorme per settori vitali come la pesca, il turismo balneare, le attività ricettive e di ristorazione di tutti i comuni costieri. Ma soprattutto è da sottolineare come la scelta del governo di incentivare le trivellazioni sia in controtendenza con le linee di politica energetica a livello europeo e mondiale che, come emerso alla Conferenza di Parigi sul clima, puntano a ridurre drasticamente l’utilizzo dei combustibili fossili per limitare gli effetti del cambiamento climatico.

Opponendoci alle trivellazioni e sostenendo il sì al referendum del prossimo 17 aprile, la città di Barletta può lanciare un messaggio importante per un nuovo modello di sviluppo sostenibile, che ponga il rispetto dell’ambiente, la salute dei cittadini e la partecipazione democratica come elementi essenziali delle scelte della politica pertanto, si invita il consiglio comunale a ribadire la propria posizione contraria alle attività legate alla ricerca di idrocarburi in mare; si invita il sindaco e la giunta a far aderire l’amministrazione comunale di Barletta come sostenitore dei comitati “Vota Si per fermare le trivelle” e a favorire in ogni modo la campagna informativa per invitare i cittadini a partecipare in massa al referendum del 17 aprile”.

 

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