A cura di Viviana Damore
Non sempre si rivela per vie note, non sempre viene denunciata o contrastata ma, purtroppo la violenza di genere è ancora una realtà fortemente radicata nella quotidianità di molti. Si è svolto a questo proposito la scorsa sera, presso l’auditorium della Parrocchia del S.S. Crocifisso a Barletta, il convegno sulla violenza di genere, organizzato da Coop, Alleanza 3.0, moderato da Andrea Tedeschi, direttore responsabile di AiMedia.
La tematica è stata introdotta dalle numerose scarpette rosse sparse sul pavimento dell’auditorium, in rappresentanza di tutte le vittime di violenza. È intervenuto al convegno Marcello Lanotte, Assessore alle Politiche Sociali, riferendo di quanto sia tristemente noto che in Italia le vittime di violenza superino il numero delle vittime di azioni mafiose. Inoltre ha dichiarato l’assessore “Non si deve trascurare, in queste particolari occasioni, di menzionare le vittime di omofobia e tutte le altre vittime di violenza possibile. Si investe poco nei servizi sociali e nell’associazionismo, firmando così per tutti coloro che ne soffrono, un certificato di morte”. In seguito sono intervenuti Alda Boccuzzi, in rappresentanza di Coop 3.0 e Don Rino Caporusso, parroco del S.S. Crocifisso. “Nella mia esperienza-ha dichiarato Don Rino-ho spesso dovuto prendere per mano vittime di violenza e accompagnarle nel loro cammino di risalita. Serve appoggio morale e appoggio umano, proprio per questo la comunità cristiana accoglie e reinserisce consentendo la guarigione. La Chiesa si oppone al silenzio”. Sono intervenuti inoltre Santa Scommegna, dirigente dei servizi Sociali del Comune di Barletta, Laura Pasquino, coordinatrice del Centro Antiviolenza Comunale di Barletta, M. Cristina Capurso, avvocato dello stesso centro di Barletta e Sonia Storelli, Pediatra presso l’ospedale di Bisceglie.
Il convegno ha poi donato nel mezzo un momento di altissima riflessione a tutti gli astanti con l’esibizione teatrale della compagnia “Cartella di legno”, un estratto dallo spettacolo “Rose spezzate” con la regia di Christian Binetti. Il “dolore” impersonato da Maddalena Dibenedetto, la “moglie” interpretata da Cinzia Gorgoglione, “l’anima” interpretata da Francesco Sinisi e “il marito” interpretato dallo stesso regista, hanno invaso la scena del convegno, interpretando la violenza e la repressione, il dolore inespresso e la cattiveria infondata. L’emozione palpabile negli occhi degli astanti è stata da sola una risposta gridata a gran voce contro la violenza che attanaglia il mondo e purtroppo spesso, le stesse mura domestiche e gli affetti più cari.
