Home News Il Consiglio traballa, l’opposizione: «Il sindaco non faccia finta di non vedere»

Il Consiglio traballa, l’opposizione: «Il sindaco non faccia finta di non vedere»

Nota congiunta di Damiani, Basile, Cefola e Losappio

Per Carmine Doronzo, il sindaco Pasquale Cascella ha deluso le aspettative

Il consiglio comunale di Barletta traballa sull’approvazione del rendiconto di bilancio 2015 e parlare di «incidente di percorso significherebbe chiudere gli occhi per l’ennesima volta su una realtà che invece è ben chiara e sotto gli occhi di tutti, amministratori, notisti politici e comuni cittadini». Non hanno dubbi i capigruppo di opposizione Dario Damiani (Forza Italia), Flavio Basile (Adesso Puoi), Gennaro Cefola (Conservatori e Riformisti) e Giuseppe Losappio (Gruppo Misto), firmatari di una nota ufficiale indirizzata al sindaco Pasquale Cascella: «Quanto accaduto durante l’ultima seduta di Consiglio comunale del 31 maggio non può essere archiviato come un incidente di percorso-scrivono i quattro- L’azione politica è soffocata da troppo temponella morsa di comportamenti che offendono la dignità delle istituzioni,ultimo in ordine di tempo l’assenza in Consiglio dei rappresentanti della maggioranza, nonostante l’importanza della delibera all’ordine del giorno, cioé la votazione del bilancio consuntivo 2015. A nulla è servita la nota di diffida inviata all’Amministrazione dal Prefetto della BAT Clara Minerva, atto dovuto come conseguenza della mancata approvazione del consuntivo entro il mese di aprile scorso; l’arroganza del principale partito di maggioranza è tale da riuscire ad umiliare in un colpo solo più istituzioni, dal Consiglio alla Prefettura, e su tutti la cittadinanza, spettatrice impotente di questo indegno spettacolo».

 

Altrettanto grave, per i quattro firmatari, è l’esito «dell’analisi politico-amministrativa di quanto accaduto: la maggioranza non si presenta in aula per ratificare il bilancio consuntivo dell’anno passato, perché? Evidentemente la maggioranza scappa, fugge dinanzi a se stessa e al suo agire improduttivo: 25 milioni di euro di avanzo dimostrano, infatti, che nessuna spesa rilevante è stata sostenuta nel corso dell’anno a vantaggio della collettività, nonostante le gravi problematiche sociali, ambientali ed economiche dei cittadini. Invece di presentarsi alla collettività a rendere conto della propria inefficienza e ad onorare in Consiglio il mandato ricevuto dagli elettori, dove erano gli eletti a suon di centinaia di voti? Forse nelle “segrete stanze” a giocare una partita di nervi sul tavolo Bar.S.A., visto che proprio nelle stesse ore si riuniva la Giunta sul rinnovo dei contratti? Dove era chi, solo tre settimane fa in occasione dell’approvazione del bilancio di previsione, si vantava di aver scritto “una bella pagina di politica”, accusando invece l’opposizione di protestare vanamente? La ritrovata compattezza si è già dissolta? La verità è che mentre questa maggioranza mette in scena da tre anni ormai un teatrino di quart’ordine, l’opposizione svolge il suo ruolo con determinazione, coerenza e serietà, denunciando a chiare lettere la totale inerzia amministrativa. Proprio sulla vicenda Bar.S.A.-concludono Basile, Damiani, Losappio e Cefola-non dimentichiamo che è solo grazie alla nostra proposta di affidamento in house che si è giunti all’approvazione delle due ultime delibere. Da una parte c’è chi scappa pure davanti alla sua ombra, dall’altra chi resta e si impegna a trovare soluzioni ai problemi della città. Verrà il momento di tirare le somme».

 

 

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