Home Attualità L’Estate barlettana che ci manca

L’Estate barlettana che ci manca

Ancora non è stato presentato il programma

Una veduta aerea del Castello Svevo di Barletta

Giugno è ormai quasi terminato, e non è stato presentato ancora alcun programma delle iniziative legate all’Estate barlettana di quest’anno; neanche il cinema al Castello, divenuto ormai un appuntamento storico e irrinunciabile, che tanto aveva fatto discutere l’anno scorso per la sua “inaccettabile” assenza tramutata poi in breve presenza, non è ancora pervenuto.

Appresa la conferma per le rievocazioni della Disfida a settembre, non si è saputo null’altro riguardo alle iniziative estive, confermate soltanto da una determinazione dirigenziale del 9 giugno, pubblicata sull’Albo Pretorio del Comune soltanto il 21, che andava a confermare “l’indagine conoscitiva” avviata dall’Amministrazione comunale offrendo gratuitamente l’uso degli spazi di pertinenza del Comune, che ha avuto termine l’8 giugno scorso. Hanno risposto a questa indagine 68 proposte, che verranno selezionate da un’apposita commissione presieduta dalla dirigente comunale Santa Scommegna e composta da Adriana Marchitelli, dell’area di programmazione eventi del Consorzio Teatro Pubblico Pugliese di Bari, e da Marco Barone, responsabile di struttura del Patto Territoriale Nord  Barese Ofantino. Tuttavia, i barlettani sono desiderosi di conoscere presto una programmazione per vivere la città durante il periodo estivo, e soprattutto per consentire un’adeguata promozione del territorio, che comunque sarebbe già dovuta partire. Da tempo si è fatto il nome di Malika Ayane per lo spettacolo nel Fossato del Castello, ma l’artista deve aver preferito la cornice della cattedrale di Trani, prevedendo un suo spettacolo nei primi di agosto. Ricordiamo che la delega alla Cultura è detenuta, dalle dimissioni dell’ex assessore Caroppo, dal sindaco Cascella, che sicuramente sta affrontando una crisi notevole con la sua coalizione in Consiglio comunale dovuta soprattutto al Partito Democratico, di cui stiamo raccontando in questi giorni, ma speriamo che non sia il motivo delle lungaggini per partorire un programma degno dell’estate di questa città, cosa che le città viciniori stanno già facendo.

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