Home Istituzionale Contro-strada di Ponente, qual è la via giusta?

Contro-strada di Ponente, qual è la via giusta?

La II Commissione consiliare inizia a discuterne

Si vuole fare chiarezza sulla decisione, forse troppo precipitosa, riguardante la chiusura al traffico in maniera permanente, dalle 00 alle 24, di un tratto della contro-strada sul Lungomare Pietro Paolo Mennea. Per questo si è riunita venerdì pomeriggio la II Commissione consiliare “Attività produttive”, riaggiornatasi nei fatti vista la sola presenza di due consiglieri comunali, Andrea Salvemini e Michele Maffione. Tuttavia è stata l’occasione per iniziare a mettere sul tavolo alcune delle critiche emerse già in questi primi giorni di esperienza della nuova area pedonale, che già ha fatto molto discutere per via della sua “cancellata” trovata da molti di cattivo gusto estetico.

Incontro II Commissione consiliare
Incontro II Commissione consiliare

Le prime proposte dei consiglieri, messe a verbale, riguardano le possibili soluzioni da mettere in campo nell’immediato per riparare a un’idea che pare, a quanto dicono in Commissione, non sia stata condivisa ne con il Consiglio Comunale ne con la commissione stessa. Sarebbe necessario creare delle piccole zone di sosta lungo il tratto a percorrenza veloce per consentire ad anziani e bambini di scendere dagli autoveicoli senza poi dover attraversare il tratto di strada ritenuto pericoloso; gli orari della zona pedonale non dovrebbero coincidere con quelli degli stabilimenti balneari aperti durante il giorno, ma si potrebbe pensare a una chiusura dello stesso tratto di strada a partire dalle ore pomeridiane fino alla notte; necessario, secondo i membri della Commissione presenti, attrezzare gli attraversamenti pedonali di opportuni dissuasori al fine di rallentare il traffico per renderli meno pericolosi  (già ieri si è provveduto a posizionare quattro bande rumorose per ogni corsia, ndr); inoltre, rafforzare il pattugliamento della strada da parte dei vigili urbani. Certamente la concomitanza dell’inaugurazione di questa novità legata alla circolazione del traffico avrebbe potuto tenere in considerazione la festa patronale, che già occupa con le giostre buona parte dello spazio dedicato al parcheggio; la polemica legata alla cancellata per segnarne l’inizio ha molto colpito, ma senz’altro la questione è di altra natura: l’allargamento delle zone pedonali è un principio nobile che merita il giusto apprezzamento da parte di chi auspica realmente un’evoluzione turistico-economica della città. Le discussioni riguardano la frettolosità della decisione, che necessita di prendere in considerazione le tematiche riguardanti i parcheggi alternativi; bisogna sì avere il coraggio delle scelte, anche impopolari, ma occorre ben ponderarle e costruirle con tutti gli attori interessati. L’assessore Gammarota intanto scrive su Facebook: «c’e’ molto da fare e molto sara’ fatto riservando attenzione a suggerimenti costruttivi e non a sterili critiche finalizzate solo al proprio “orticello”. la litoranea, anzi le litoranee sono di tutti e vanno valorizzate e salvaguardate cosi come prevede il piano triennale delle opere pubbliche».

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