Lo scorso mese di luglio l’ufficio di accoglienza turistica (I.A.T.) del Comune di Barletta, situato in corso Garibaldi, ha registrato un totale di 1319 presenze di turisti stranieri giunti in visita nella città della Disfida. Il risultato, sicuramente parziale visto che non tutti i visitatori passano da tale ufficio, appare a maggior ragione incoraggiante riguardo alla fruizione turistica della nostra città, che nel mese scorso non presentava ancora la mostra sul viaggio di Annibale presso il Castello, che ha ricevuto una certa risonanza mediatica con dati assolutamente positivi di cui vi abbiamo già informato. Certamente quello degli italiani stessi, anche pugliesi o comunque del Mezzogiorno d’Italia, resta la presenza maggiore con 523 presenze; seguono i francesi con 235 visitatori, la cui presenza sembra aver superato negli ultimi tempi quella storicamente più significativa dei tedeschi.
108 gli israeliani che si sono rivolti all’ufficio per informazioni turistiche, seguono gli spagnoli (98), gli inglesi (45), 40 gli austriaci registrati, come anche i belgi; non sono mancati neppure gli svedesi con 20 presenze e gli americani in generale, gli olandesi e i portoghesi hanno visitato la città di Barletta per numero comune di 15 persone ciascuno, come anche gli ucraini e i cechi; degna di nota anche la presenza di polacchi (11), svizzeri (10). Sotto la decina anche visitatori venezuelani, argentini, e irlandesi; alcuni anche i russi presenti che comunque, stando ai trend regionali, hanno notevolmente aumentato la loro presenza sul territorio, complice anche la politica dei voli low cost; si ferma a 5 la presenza degli islandesi, come quella dei finlandesi, bulgari, rumeni; soltanto 2 gli ungheresi e gli slovacchi. I dati incoraggianti, devono fungere da sprone per realizzare la vocazione turistica della città, con il contributo delle Istituzioni e dei privati.
