Home Associazioni Buon compleanno Carlo Cafiero, Barletta festeggia 170 anni di alti ideali

Buon compleanno Carlo Cafiero, Barletta festeggia 170 anni di alti ideali

Alessandro Zagaria: «Occorre attualizzare le idee di Cafiero nella società moderna»

A cura di Stefania Ricatti

Una corona d’alloro, un mazzo di fiori, canzoni comuniste e letture scelte dal “Compendio del Capitale” per ricordare l’anarchico barlettano Carlo Cafiero a 170 anni dalla sua nascita, avvenuta il 1 settembre 1846. L’evento, organizzato dalle associazioni Collettivo Libertario Rivoltiamo La Terra, Collettivo Exit e F.D.C.A. (Federazione dei Comunisti Anarchici), con la presenza dei soci del Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia e della Comunità scolastica del Liceo Scientifico C.Cafiero, si è svolto ieri in Corso Vittorio Emanuele 111, nel luogo in cui Cafiero è nato ed ha vissuto fino alla fanciullezza, prima che il suo amore per la libertà e la voglia di scoperta lo conducessero a viaggiare. «La città rischia di dimenticare una delle figure più importanti cui ha dato i natali- ha affermato Nino Vinella, del Comitato Italiano Pro Canne- perciò vogliamo rendere omaggio simbolicamente alla lapide commemorativa di Carlo Cafiero con una corona d’alloro, pianta usata per coronare le grandi personalità, fregiata di una fascia nera, colore simbolo del movimento anarchico».

170° di Carlo Cafiero
170° di Carlo Cafiero

«Carlo Cafiero ha attraversato l’Europa e il mondo non solo fisicamente, ma anche con il suo pensiero e con le sue convinzioni, che hanno infiammato negli anni le successive generazioni – ha proseguito Alessandro Zagaria del Collettivo Exit- Noi crediamo che oggi lui combatterebbe a fianco del movimento No Tav e sosterrebbe i movimenti cittadini che si battono contro le multinazionali, che in nome del profitto devastano il territorio e la salute dei cittadini. Crediamo anche che le sue idee oggi debbano essere portate avanti nei conflitti come quello siriano, che ormai è diventato un conflitto globale. Secondo Cafiero è fondamentale l’anarchia, che significa libertà, insieme al comunismo, sinonimo di uguaglianza. Queste idee nate più di cento anni fa possono essere attualizzate in una società postmoderna ipertecnologica, dove il capitalismo e il neoliberismo riducono in miseria le popolazioni e fanno scappare i giovani da un meridione che somiglia sempre più a un deserto. È necessario costruire dal basso comunità resistenti che contrastino queste politiche disumane». Dopo la commemorazione, l’evento si è spostato presso il locale “il Cappero”, per la presentazione e la proiezione del documentario “Carlo Cafiero, il figlio del sole” seguito dal dibattito con il regista Lunardelli.

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