Si chiude a reti bianche il big match della settima giornata del campionato di Eccellenza pugliese tra Barletta e Team Altamura, ma a recriminare per l’occasione mancata sono gli uomini di mister Francesco Bitetto, vicini al vantaggio con due colossali chance nel secondo tempo, sprecate da Pellecchia e Di Rito. Altamura ancora primo a 17 punti, Barletta che sale a quota 12.
Secondo tempo di marca barlettana. Al 51’ dentro Pellecchia per Sguera: proprio sui piedi del neo-entrato matura la prima occasione per il vantaggio. Di Rito lo assiste sul dischetto, ma a porta vuota è Montrone a far muro sulla linea. I decibel del “Manzi-Chiapulin” salgono: al 65’ Cormio pesca Di Rito, che solo davanti a Keita spara fuori. L’Altamura tiene bassi i ritmi e prova a ripartire: minuto 70, Rossetti perde la sfera su cross di Colaianni, Ostuni cicca la battuta a porta sguarnita. Lorusso per Mignogna nel Barletta, che passa al 4-3-3: il finale di gara vede gli ospiti andare al tiro con Logrieco e Sisalli senza trovare il bersaglio. Crezzini allontana Santoro per proteste dalla panchina. L’ultima palla buona è per Loiodice: calcia al volo su cross di Donvito, ma il suo destro termina di poco alto sulla traversa.
«Abbiamo avuto due chance nitide e altre ripartenze sbagliate-ammette mister Francesco Bitetto-meritavamo di vincere. Ai miei posso rimproverare poco o niente per la partita giocata, considerando che di fronte avevamo la prima della classifica». Barletta che è sceso in campo con un 4-3-1-2 e i quattro barlettani dal 1’: «Più che su questo, ho puntato su una squadra equilibrata ma propositiva. A Vieste avevamo fatto bene in questa maniera: a livello di approccio alla gara abbiamo fatto bene: i punti di distanza dall’Altamura restano 5, è vero, ma è un margine recuperabile con 23 giornate a disposizione. Loro hanno badato a coprirsi bene, ci hanno rispettato molto, e hanno avuto solo potenziali occasioni». L’applauso è per il pubblico: «Ci sono stati vicini e ci hanno sostenuto fino alla fine, io credo che i ragazzi abbiano ricambiato con il massimo impegno. Speriamo di tornare alla vittoria già domenica prossima a Novoli».
Bilancio agrodolce anche per Francesco Mignogna, in campo per 71 minuti e protagonista di interessanti fiammate: «E’ stata un’occasione persa, perché abbiamo creato più di loro e abbiamo avuto in mano il pallino della partita per larghi tratti-spiega il centrocampista 33enne-non bisogna però credere che il nostro obiettivo ci sfugga di mano. Siamo ancora a ottobre e i campionati si vincono a marzo». Zero reti fatte, ma una mole di gioco notevole, soprattutto nel secondo tempo: «E’ vero, ci è mancato l’ultimo passaggio-ammette Mignogna-ma la squadra è molto viva e consapevole della nostra forza e dei momenti nei quali dobbiamo migliorare». La crescita dell’ex centrocampista del Taranto resta visibile: «Mi sento bene e riesco a sostenere un gioco dispendioso, sono uscito al 70’ ma fisicamente stavo bene. Sono contento dei progressi fatti».