Home News Consiglio comunale rinviato, l’opposizione denuncia: «Il Pd barlettano fugge dai problemi»

Consiglio comunale rinviato, l’opposizione denuncia: «Il Pd barlettano fugge dai problemi»

La nota a firma di Damiani, Basile e Cefola

«Il Partito Democratico fugge davanti alle problematiche della nostra città! Per l’ennesima volta si boicotta il consiglio comunale già convocato per domani venerdì 25 novembre e sabato 26 in seconda convocazione su questioni importanti quali il piano sul diritto allo studio e la proposta di iniziativa popolare sulle questioni ambientali. Niente consiglio comunale, nessuna motivazione concreta che giustifichi lo spostamento ad altra data».

Dario Damiani

Non usa mezzi termini l’opposizione in consiglio comunale in un documento a firma di Dario Damiani (Forza Italia), Flavio Basile (Adesso Puoi) Gennaro Cefola (COR) e delle segreterie cittadine di Forza Italia, Conservatori e Riformisti, Adesso Puoi, Fratelli D’Italia An, Noi con Salvini e Popolari Liberali. Nella nota si definisce la maggioranza politica di centrosinistra «confusa e allo sbando: adesso, persino con atteggiamenti politici discutibilissimi e al limite della legittimità amministrativa, senza motivo rinvia un consiglio comunale». L’attacco riguarda l’intera gestione-Cascella: «Quello che sta accadendo politicamente in questa consiliatura-scrivono i tre-non ha precedenti, è vergognoso che la città subisca questi ricatti continui da parte di un centro sinistra inconcludente concentrato solo sulle lotte di potere personale. Nessuna motivazione valida a quanto accaduto è stata portata al tavolo della conferenza dei capigruppo dalla maggioranza di centrosinistra, nemmeno la classica motivazione politica. Per i prossimi incontri valuteremo di sicuro sulla nostra partecipazione alle riunioni vista la netta chiusura al confronto».

Pasquale Cascella

A essere biasimato, in particolare è «un atteggiamento incomprensibile e discriminatorio che dimostra ancora una volta il vero volto di un Sindaco e di una maggioranza di centrosinistra che non hanno il coraggio di assumersi delle serie ed imparziali responsabilità politiche nei confronti della città. È arrivato il momento-concludono Damiani, Cefola e Basile- di andare a casa, e subito!».

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