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Barletta, crocevia Bonelli: basta un po’ di pioggia e la polvere va giù

Fango e detriti circondano le automobili della zona dopo una pioggia pazzerella

Ancora una volta la periferia barlettana torna a far parlare di sé, ma purtroppo sempre in negativo: dopo la pioggia di qualche giorno fa il crocevia Bonelli è nuovamente diventato uno spettacolo di degrado agli occhi dei residenti della zona. La segnalazione ci giunge infatti ancora una volta da un lettore residente nei pressi del crocevia Bonelli che, al suo risveglio la scorsa mattina, si è ritrovato con l’automobile circondata di fango ed enormi pozzanghere. Dopo averci raccontato delle difficoltà incontrate già solo per poter giungere nei pressi della propria autovettura, il nostro lettore ha lamentato lo stato di abbandono di quelle specifiche strade.

Purtroppo nella zona sono in corso lavori di ristrutturazione del manto stradale e in caso di pioggia lo spettacolo è sempre lo stesso, fango a circondare abitazioni e automobili nei parcheggi oltre che enormi pozzanghere insormontabili a far da cornice a tutta la zona, ormai nell’abbandono totale. Il risultato porta grande indignazione tra i residenti che non possono nemmeno uscire di casa in tranquillità, dovendo attraversare fango e montagne di detriti.

Una zona che dovrebbe essere tra le più belle della città in quanto di nuova costruzione e frutto di elaborati progetti si ritrova così a vivere nel degrado totale, uno stato di abbandono al quale pare non ci sia, almeno per il momento, alcun rimedio. «Quanto ancora dovremo aspettare per poterci affacciare dai nostri balconi senza assistere a questo scempio? Quanto ancora dovremo camminare nel fango, arrivando sporchi a lavoro come se avessimo affrontato un safari?» -così ha esordito il nostro lettore nella segnalazione inviataci la scorsa sera- «Avevamo delle aspettative all’acquisto, aspettative pienamente deluse.» Insomma un malcontento diffuso e condiviso, ormai argomento delle riunioni condominiali del quartiere, una lotta quotidiana contro mulini a vento che per alcuni, ovvero chi nel concreto dovrebbe agire, paiono inesistenti.

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