Home Attualità Intervista Dadabol in cucina: blog su Giallo Zafferano di una mamma barlettana

Dadabol in cucina: blog su Giallo Zafferano di una mamma barlettana

«Il pane mi ricorda che non bisogna avere fretta per ottenere buoni risultati»

La storia di Dadabol è la storia di una mamma e della sua cucina, dei suoi figli e dell’amore che unisce una piccola famiglia nata nel cuore di Barletta ai giorni nostri. Daniela Debitonto è una giovane mamma con due splendidi bambini, Andrea e Azzurra. Da tempo innamorata delle tradizioni culinarie barlettane, dovendo cucinare poi per i suoi piccoli e per il suo compagno, Daniela ha iniziato a coltivare pian piano una passione innata, quella per la cucina, facendone nel corso del tempo uno svago semi-professionale in cui si uniscono dedizione e voglia di imparare, sperimentazione e fantasia. Ad oggi mamma 2.0 Daniela gestisce il suo blog personale su Giallo Zafferano, sognando un domani di averne uno tutto suo. Periodicamente Daniela propone una ricetta presentandone poi la realizzazione finale: piatti curati in ogni minimo dettaglio, spesso studiati su misura per i più piccoli. Una storia che dimostra come essere madre alle volte possa incentivare le passioni facendole diventare un punto di partenza per un futuro in cui la realizzazione personale si fonde con i doveri familiari.

Quando hai scoperto la passione per la cucina?

«La passione per la cucina l’ho sempre avuta grazie a mia madre che è un’ottima cuoca e che sin da piccoli ci ha abituati a mangiare ed apprezzare qualsiasi cosa. Quindi è una passione che nasce dal piacere dei sapori».

Dadabol in Cucina

Cosa rappresenta per te cucinare?

«Per me cucinare prima di tutto è un modo per tramandare ai miei figli i sapori della cucina con la quale sono cresciuta e che fa parte della loro tradizione, della loro terra e poi cucinare mi affascina, mi rilassa, mi gratifica».

In che modo hai iniziato a coltivare questa passione?

«Prima di avere una famiglia, tra il lavoro e tutto il resto non trovavo mai il tempo di cucinare, anche perché farlo solo per me non mi è mai piaciuto molto. Poi le cose sono cambiate e ho incominciato a dover preparare pranzo e cena e a volte anche diverse pietanze a seconda dei gusti, come del resto, fanno la maggior parte delle mamme delle nostre parti».

Le tue ricette sono attinte dalla tradizione culinaria pugliese, rivisitate con un tocco originale e creativo. Da dove prendi spunto?

«Per le ricette mi rifaccio soprattutto a quelle tradizionali della cucina pugliese, sempre molto apprezzata. Quando vado in giro per la Puglia mi piace andare a mangiare dove fanno cucina tipica del posto, così da conoscere le differenze culinarie che ci caratterizzano».

Qual è il tuo piatto preferito tra quelli che prepari?

«Sicuramente tra tutto, quello che preferisco preparare è il pane. Perché mi sembra un tuffo nel passato, il contatto diretto con il cibo, la manualità, la trasformazione della materia prima, la semplicità dei suoi ingredienti e la raffinatezza del suo sapore. E la sua lenta crescita mi ricorda ogni volta che non bisogna avere fretta per ottenere dei buoni risultati».

Come hai scoperto il blog di Giallo Zafferano?

«Il blog di giallo zafferano l’ho scoperto per caso, ero in cerca di una ricetta e quando ti affidi al web la ricerca va quasi subito su Giallo Zafferano, poi curiosando ho scoperto che c’era questa sezione dedicata a cuochi dilettanti o appassionati, in cui ti danno la possibilità di creare un blog tramite Altervista, dove presentare le tue ricette o esperimenti culinari. Curiosando tra il blog mi sono resa conto che avrei potuto farlo anche io. Così nasce Dadabol in Cucina. L’ho ritenuto una buona base di partenza per esplorare il settore stesso e maturare esperienza».

Cosa sogni per il tuo futuro di mamma-cuoca?

«Per il futuro sogno una giornata di 36 ore, a parte gli scherzi, spero di riuscire a trasmettere il valore della buona cucina ai miei figli e di trovare sempre il tempo di cucinare per loro e con loro e poi di avere un blog tutto mio».

 

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