Home News L’ultima parte dei Diari di Pietro Nenni, socialista libertario

L’ultima parte dei Diari di Pietro Nenni, socialista libertario

Paolo Franchi per il Maggio dei Libri

Uno dei padri fondatori della nostra Repubblica, trattato spesso addirittura come “caratterista” della storia politica italiana, Pietro Nenni fu invece assoluto protagonista di più epoche della vita istituzionale di questo Paese. Il vero volto del socialismo italiano, prima e dopo il fascismo, che mancò forse indebitamente la Presidenza della Repubblica. Un socialista libertario, che rompe con l’Urss dopo l’invasione sovietica per reprimere la ribellione ungherese, a differenza di Togliatti. Ieri pomeriggio presso Palazzo Della Marra, per l’iniziativa “Maggio dei libri” dell’Amministrazione comunale, è stato presentato  il volume “Pietro Nenni – Socialista, libertario, giacobino. Diari 1973-1979“, realizzato da Paolo Franchi, giornalista ed editorialista del Corriere della Sera, e Maria Vittoria Tomassi (Editore Marsilio Nodi). L’incontro è stato introdotto da Franco Borgia, già sindaco socialista di Barletta e parlamentare negli anni ‘80. Un leader politico di cui certamente gli amanti della storia e della tradizione politica italiana sentono la mancanza, della sua diversità di rappresentazione dell’idea socialista così moderna e così tradizionale; nel testo sono sottolineate le incidenze degli anni ‘70 (per la precisione la riflessione scaturisce dai diari che coprono il periodo 1973-1979) gli ultimi dell’esistenza dell’anziano leader socialista che morirà nel 1980. «Morirà da ‘frontista’» ha chiarito l’autore, riferendosi a quella volontà ispirata all’unificazione delle sinistre, anche con i comunisti, con cui ci si presentò alle elezioni del 1948.18818112_10211590593973858_755890574_o

Notevoli passaggi di stima e di ampio sostegno alla memoria della figura storica, anche in maniera trasversale. Franchi ha conversato anche con il presidente della Fondazione Di Vagno, di cui il Comune di Barletta è socio, Gianvito Mastroleo, che ha ricordato importante documentazione archivistica che riguarda il Partito Socialista Italiano in Puglia, sottolineando lo spessore umano di Nenni, e il prof. Vito Gallotta dell’Università di Bari. Presente anche il sindaco Pasquale Cascella, che ha contribuito a ricordare un uomo fondamentale per il recupero dell’unità socialista. Il suo delfino politico, della sua corrente autonomista, sarà Bettino Craxi che governa quando Nenni era già morto.

L’iniziativa è stata preceduta dalla deposizione di un omaggio davanti alla lapide che ricorda la figura di Giuseppe Di Vagno, politico socialista ucciso da squadristi fascisti a Mola di Bari al termine di un comizio, che si trova in via Geremia Di Scanno a Barletta.

 

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