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Multisala Paolillo, mese di giugno fitto di appuntamenti

Il via domani con "The Dream, symphonic Variations, Marguerite And Armand"

Dopo “PIIGS” altri tre straordinari appuntamenti scandiscono il mese di Giugno alla Multisala Paolillo di Barletta, eventi imperdibili che coniugano la cultura, l’arte e la storia con il linguaggio cinematografico e il fascino intramontabile del grande schermo.

Produzioni di qualità e di grande impatto che si affiancano all’interessante incontro ricco di sollecitazioni tenutosi martedì 6 giugno con l’intervento di Adriano Cutraro, uno dei tre giovani registi di “PIIGS – Ovvero come imparai a preoccuparmi e a combattere l’austerity” campione d’incassi nella categoria “documentari” 2017.

 *MERCOLEDI’ 7 GIUGNO ORE 20.15  IN DIRETTA VIA SATELLITE

“THE DREAM,  SYMPHONIC VARIATIONS,  MARGUERITE AND ARMAND”

 Un trio di balletti firmati dal coreografo fondatore del The Royal Ballet, Frederick Ashton vivranno sul palco della Royal Opera House per celebrare i 70 anni di produzioni della nota compagnia internazionale. Un eccezionale programma misto curato per mostrare l’ampia visione creativa di Ashton, con la direzione d’orchestra,  di Emmanuel Plasson e con un cast eccezionale di danzatori (Sara Lamb, Steven McRae, Marianela Nunez, Vadim Muntagirov, Roberto Bolle, Zenaida Yanowsky) che volteggiano sulle note di Mendelssohn, Franck e Listz.

Un evento dedicato alla danza inserito nella stagione 2016 – 2017 del cartellone della Royal Opera House di Londra al cinema, con la proiezione degli spettacoli e dei balletti del prestigioso palcoscenico di Covent Garden. Il cartellone della Royal Opera House di Londra trasmesso su oltre 1500 schermi cinematografici di tutto il mondo è distribuito in Italia da Nexo Digital.

*MERCOLEDI’  21 GIUGNO                                     ORE 19.30             ORE 21.45

“MICHELANGELO. AMORE E MORTE”             di DAVID BICKERSTAFF

Il genio universale, l’uomo dall’energia straripante,  autore di capolavori strepitosi,  sarà il protagonista dell’ultimo docufilm  della stagione 2017 della Grande Arte al Cinema. Un viaggio con immagini ad alta definizione, attraverso le opere, i musei e i luoghi fondamentali della vita del Buonarroti: Firenze, Roma e la Città del Vaticano.

Figlio del podestà Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni, Michelangelo fu uno dei giganti che attraversarono la magnifica era del Rinascimento Italiano.

Diretto da David Bickerstaff e prodotto da Phil Grabsky “Michelangelo. Amore e morte” esplora i rapporti dell’artista con i contemporanei e la somma eredità che ha lasciato dietro di sé. Ripercorrendo la biografia del Vasari il regista comincia con l’incontro con Lorenzo il Magnifico. Il film invita gli spettatori ad esaminare intimamente le opere e il processo artistico di Michelangelo. Bickerstaff propone, inoltre, un excursus al Victoria and Albert Museum di Londra dove spicca la copia in gesso del David di Michelangelo destinata alla formazione di studenti d’arte e al Dipartimento delle Arti Figurative  Occidentali dell’Ermitage dove si trova il Ragazzo accovacciato in marmo, attribuito solo in epoca recente a Michelangelo.  Numerose le testimonianze di esperti e critici d’arte raccolte dal regista per la realizzazione del docufilm.

 

*MERCOLEDI’  28 GIUGNO            ORE 20.15       IN DIRETTA VIA SATELLITE

THE ROYAL OPERA           “OTELLO”            MUSICHE DI GIUSEPPE VERDI

La nuova produzione di Otello firmata da Keith Warner, vincitore del Premio Olivier, conclude in maniera prestigiosa la stagione 2016 – 2017 della Royal Opera House al cinema.

Nella rivisitazione verdiana della grande tragedia di William Shakespeare, traboccante di gelosia, inganno ed efferatezze, il tenore di fama mondiale Jonas Kaufmann debutta nel ruolo del protagonista. Con Kaufmann il baritono francese Ludovic Tézier nei panni di Iago e il soprano italiano Maria Agresta nel ruolo di  Desdemona.

Capolavoro del repertorio operistico, l’Otello di Verdi viene eseguito dall’Orchestra della Royal Opera House, dal Royal Opera Chorus e da un eccezionale cast di cantanti, con la direzione dell’acclamato direttore Antonio Pappano.

La scenografia è  semplice, con pareti scorrevoli e scene mutevoli ideate da Boris Kudlicka, mentre il cast incarna pienamente il cast dello stile elisabettiano nei costumi contemporanei curati da Kaspar Glaner.

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