Home Attualità Carmine Doronzo: «PUMS, tra ritardi e mancata partecipazione»

Carmine Doronzo: «PUMS, tra ritardi e mancata partecipazione»

La nota pubblicata dal consigliere comunale di Sinistra Unita sul proprio profilo Facebook

«Martedì 11 Luglio 2017, l’Amministrazione di Barletta, il cui mandato scadrà nella primavera 2018, ha avviato il percorso per la redazione del PUMS (piano urbano della mobilità sostenibile). Redigere un piano che sia davvero “sostenibile” significa porre indicatori ambientali e sociali al primo posto garantendo efficienza dei servizi ed un complessivo miglioramento delle condizioni di vita per la collettività. Per assolvere pienamente a questo compito è fondamentale promuovere la più ampia partecipazione popolare, tanto più vista la situazione disastrosa, quasi al collasso, del traffico cittadino stando ai dati scientificamente rilevati e presentati martedi dagli ingegneri Stefano Ciurinelli ed Enzo Fanelli». Così il consigliere comunale di Sinistra Unita Carmine Doronzo introduce la nota pubblicata sul suo profilo Facebook relativa all’avvio del percorso per la redazione del PUMS.

«I barlettani- prosegue Doronzo-dovranno discutere di nuove opere pubbliche, di parcheggi pubblici, di aree di scambio auto/navette (park & ride), di abbattimento delle barriere architettoniche, di aree da pedonalizzare e in cui svolgere attività aggregative, ludiche e sportive, di piste ciclabili, di rimodulazione dei tempi di sincronizzazione dei semafori, di come avvicinare il centro e la periferia, di come decentrare i servizi pubblici, di carsharing, di potenziare ed innovare i mezzi pubblici e di incentivarne l’utilizzo, ecc ecc…

Argomenti che vanno ben oltre la creazione di una piccola rotatoria o l’inversione di un senso di marcia per accontentare qualche amichetto della cricca politica che tiene in ostaggio la città; argomenti che hanno una eccezionale rilevanza economica (dove si trovano le risorse? quanto risparmieranno i cittadini?), urbanistica (come cambiano la viabilità, i servizi e l’assetto del territorio?), ambientale (ridurranno le emissioni in atmosfera di una delle città più inquinate in Puglia?), sociale (la città sarà più vivibile? disabili, bambini, anziani, ciclisti, pedoni, skaters, potranno muoversi con maggiore sicurezza e libertà?), sanitaria (diminuiranno gli incidenti stradali e i tumori?), culturale (i barlettani saranno pronti a rinunciare al malcostume e a collaborare per raggiungere i risultati sperati?).

Mi chiedo, vista la complessità del tema e l’urgenza di trovare le giuste risposte, perché si sia aspettato così tanto e se mai un percorso che sia realmente partecipato possa esaurirsi compiutamente entro la prossima primavera conseguendo un risultato previsto dagli indirizzi di mandato.

Personalmente- conclude il consigliere di Sinistra Unita– conservo molte perplessità oltre all’amarezza di aver più volte sollecitato sul tema il sindaco e la sua Giunta sin dal suo insediamento, ormai quattro anni fa. Oggi, accertata per l’ennesima volta l’inconsistenza di questa amministrazione, non ci resta che dare comunque il nostro contributo, confidando nei liberi cittadini, nelle associazioni e nei movimenti e nelle competenze dei tecnici coinvolti, i quali hanno parlato a chiare lettere di partecipazione».

Exit mobile version