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Bimbi a scuola, ma prima si fa colazione: parola alla nutrizionista

La dottoressa Angela Piazzolla parla di colazione e merenda a settembre

Torna su barletta.news24.city una rubrica interamente dedicata al mondo della salute, del cibo e della nutrizione: è “Nutrifilìa”, curata dalla dottoressa Angela Piazzolla, dietista-nutrizionista.

Settembre. Suona la sveglia. Inizia la giornata.

La giornata di un adulto può iniziare in tanti modi, ma quella di un bambino è nelle mani di chi se ne prende cura e dovrebbe essere gestita al meglio. Al mattino la preparazione di una sana e abbondante colazione deve essere una priorità per tutta la famiglia per un buon rifornimento di energia, dopo una lunga notte di digiuno, e per affrontare la giornata al meglio. Ci sono, però, circostanze in cui la colazione assume importanza marginale o viene del tutto ignorata, per una serie di motivi: Il bambino non ha voglia di mangiare appena sveglio; I cibi sani richiedono denaro e tempo per l’acquisto e la preparazione, per cui si ripiega sul junk-food; Non c’è tempo!

Ma saltare la colazione non si può e non si deve!

Essa è un vero e proprio pasto che apporta il 20% delle calorie giornaliere totali. Mandare a scuola un bambino a digiuno si tradurrà in scarso rendimento scolastico e farà sentire voi mamme in dovere di preparare per la merenda panini imbottiti, pane e nutella, acquistare focaccia, pizza, cornetto, ecc., senza considerare che, poi, vostro figlio a pranzo non avrà abbastanza appetito e sin dalle prime ore pomeriggio inizieranno le sue richieste di cibo, difficili da assecondare con cibo di qualità!

Questo deve farci riflettere poiché a causa della mancanza di tempo si commettono innumerevoli errori che sommandosi nel tempo possono portare ad una perdita del controllo del peso corporeo. Elemento da non trascurare dal momento che sovrappeso e obesità  stanno diventando una vera epidemia che avanza con tassi allarmanti soprattutto tra i bambini di età scolare.

Cosa mangiare a colazione?

Non dovrebbe mai mancare lo yogurt o il latte – da non zuccherare! – per il loro apporto di calcio, riboflavina e altri nutrienti essenziali per l’accrescimento. Non sono consigliati tè, caffè, camomilla, tisane in quanto apportano scarsissime calorie.

Potreste abituare i vostri bambini a bere frullati di frutta (cercate di usare frutta a loro gradita) e yogurt/latte (la scelta verterà su ciò che da la consistenza che più piace – liquida per il latte e più densa per lo yogurt), in modo tale da ottimizzare i tempi e garantirgli anche le vitamine della frutta, che non tutti mangerebbero a colazione.

FRULLATO DI FRUTTA

Potete mixare uno o più frutti con la quantità desiderata di latte o yogurt ed eventualmente dolcificare con miele grezzo biologico (il miele deve sostituire lo zucchero perché, a differenza di quest’ultimo, fornisce importanti elementi nutritivi essenziali per la crescita e il sistema immunitario)
Potete mixare uno o più frutti con la quantità desiderata di latte o yogurt ed eventualmente dolcificare con miele grezzo biologico (il miele deve sostituire lo zucchero perché, a differenza di quest’ultimo, fornisce importanti elementi nutritivi essenziali per la crescita e il sistema immunitario)

Il consiglio è di iniziare da piccole quantità sino a riempire, col tempo, una tazza. Evitate di abbinare agrumi e latte, potrebbe causare acidità.

Dobbiamo poi fornirgli alimenti sazianti, che gli permettano di mantenere alta la concentrazione e l’attenzione in classe. Mi riferisco ai prodotti da forno (torte fatte in casa, pane fresco, fette biscottate) e ai cereali integrali, che apportano carboidrati complessi. Questi si distinguono dagli zuccheri semplici (quelli contenuti nelle merendine, cornflakes, cereali da colazione al ciocccolato e/o miele per bambini, nel tè in lattina, nei succhi di frutta confezionati, ecc.) perché rilasciano lentamente energia come se ci fosse un contagocce a differenza, invece, di quelli semplici che rilasciano abbondanti quantità di zucchero in breve tempo e danno come effetto collaterale una più rapida riduzione dell’energia e dunque dell’attenzione.

L’ideale sarebbe preparare un dolce con ingredienti semplici e sani, per esempio, una torta carote e cocco, biscottini yogurt e cocco, muffin alle carote e yogurt, crostatine con marmellata (di ciascun dolce, sotto, è riportata la ricetta) da poter conservare per alcuni giorni oppure pane tostato e miele grezzo/marmellata. Se non avete la possibilità di preparare un dolce o se il bambino non gradisce pane/fette e marmellata potrete acquistare i biscotti da colazione, ma con molta attenzione e non con abitudine!  Se proprio dovete, recatevi in un negozio di cibi biologici, non perché il cibo sia biologico ma perché trovereste sicuramente alimenti di qualità, scegliete quei biscotti con una lista di ingredienti sani; più la lista degli ingredienti sarà lunga, meno sano sarà il prodotto; se tra i primi ingredienti leggete “zucchero” “olio”, vorrà dire che quel prodotto sarà composto in maggior quantità da quell’ingrediente (gli ingredienti sono sempre elencati in ordine di quantità decrescente, dal maggiore al minore); evitate di acquistare frollini, hanno molti grassi.

Biscotti frollini con un lungo elenco di ingredienti, amati da tutti!

 

 

 

 

 

 

Relativamente ai cereali da colazione, esistono cereali con un alto valore nutrizionale, ma quasi mai sono graditi, come i fiocchi di cereali integrali, e cereali pessimi dal punto di vista nutrizionale perché ultra trasformati e ultra zuccherati e salati (vedi immagine sotto), ma molto apprezzati dai bambini. In caso di estrema necessità, quando non si ha tempo, se il bambino non è in sovrappeso, potrebbe accompagnarli al latte 1-2 volte a settimana e alternarli agli altri prodotti da colazione.

Ingredienti di cereali al cioccolato(non raccomandabili) di una nota marca

Ricordate: i bambini hanno la capacità di abituarsi a tutto, dunque abituarli al consumo assiduo di prodotti trasformati (snack salati, merendine dolci, tè confezionato, ecc.) determinerà inevitabilmente una dipendenza! La dipendenza da zuccheri e sale li porterà a ricercare questi due “veleni” (ricordate che la dose fa il veleno) in quantità sempre maggiori in ogni pietanza! Un loro consumo non ponderato è alla base dello sviluppo delle patologie metaboliche tipiche dell’obesità: diabete, ipertensione arteriosa, ipercolesterolemia, ecc.

 

Cosa fare se il bambino si rifiuta di fare colazione?

A volte è questione di abitudine, a volte di ansia e disagio per l’impegno scolastico . Bisognerebbe, innanzitutto, svegliarsi con 20-30 minuti di anticipo,  cercare, per quanto possibile, di condividere con la famiglia la colazione; con il tempo e aumentando un po’ per volta la quantità del cibo, quasi certamente sarà il bambino stesso a richiederla. Per quanto riguarda l’ansia quando è il momento di recarsi a scuola, pediatri e psicologi sostengono che è un percorso, anche se in parte sofferto, che i bambini devono compiere per rendersi indipendenti a piccoli passi dall’ambiente domestico e per inserirsi nella vita sociale.

Cosa gli diamo per merenda?

La merenda antimeridiana e pomeridiana devono considerarsi dei piccoli pasti, che non sazino troppo. Gli spuntini devono precedere pranzo e cena di almeno 2 ore per arrivare ai pasti con il giusto appetito e non troppo affamati. Per una merenda sana e leggera è consigliata frutta fresca di stagione, una spremuta o estratto o frullato di frutta fresca (solo se si è in casa, evitare di portarli a scuola perchè si ossida e assume un sapore non gradevole), yogurt. A ricreazione, se il bambino non avrà saltato la colazione potreste dargli per la pausa a scuola solo un frutto e, perché no, della frutta secca o uno yogurt, in caso contrario potreste dargli un pezzo di torta fatta in casa o preparare un panino con pomodoro, il classico pane condito senza sale, in casi eccezionali potreste aggiungere un insaccato magro come prosciutto cotto NATURALE o prosciutto crudo DOP di Parma.

Le ricette per la colazione/merenda

 

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