Home News Amministrative, Dino Delvecchio chiede chiarezza agli alleati

Amministrative, Dino Delvecchio chiede chiarezza agli alleati

«Cannito? Fa coalizione senza identità, ’a prescindere’»

«Ora basta! Chiariamo che non mi sono mai proposto a candidato sindaco della città», lo dice forte e chiaro il dott. Benedetto Delvecchio, presidente dell’Ordine dei medici della BAT e candidato in pectore per il Partito Democratico barlettano, che ancora non ha ufficializzato la propria soluzione riguardo alle Elezioni amministrative del prossimo 10 giugno; il PD, infatti, risulta il grande escluso dalla coalizione, soltanto civica, messa in piedi intorno alla candidatura del dott. Cosimo Cannito, già consigliere comunale socialista, insieme di sigle che vanno dal centrosinistra al centrodestra come Forza Italia che diventa per l’occasione “Forza Barletta”. «Alcuni amici e compagni del PD – prosegue Delvecchio nella nota affidata alla stampa locale – mi hanno chiesto la disponibilità a questo impegno». Tuttavia, Delvecchio pare aver accettato ponendo delle condizioni fin da subito per verificare se vi fossero le condizioni e le condivisioni necessarie con tutte le forze di una coalizione di centrosinistra, aperta alle associazioni e al volontariato, per poter cominciare un comune progetto elettorale. «Da allora ho assistito e ancora assisto ad una rappresentazione del teatrino della politica degno della peggiore prima repubblica: candidati uscenti timorosi di perdere la seggiola in Consiglio comunale che, calcolatrice alla mano, s’interrogano su dove sia meglio collocarsi per avere più possibilità di elezione». Ma, dobbiamo registrare sull’argomento, che anche il candidato Cannito, chiudendo ufficialmente ad ogni possibilità di accordo con il PD, respinge ogni possibilità di apertura a transfughi dell’ultim’ora.

Per Delvecchio la coalizione che sostiene Cannito è fatta di «grandi alleanze senza identità e senza contenuti ideali purché serva al solo scopo ultimo di vincere, a prescindere come avrebbe detto Totò». E conclude: «Chi vuole insegua pure i sui disegni, plachi pure la sua sete di potere, soddisfi il suo narcisismo», riferendosi certamente alla grande coalizione civica opposta, ma anche chiedendo chiarezza ai potenziali alleati fuori e dentro il Partito Democratico.

Exit mobile version