«Prenderà il via nei prossimi giorni – annuncia il consigliere regionale Filippo Caracciolo – l’intervento di spostamento di sedimenti in ambito portuale all’interno del Porto di Barletta. L’opera di prossima attuazione è necessaria per risolvere la questione della riduzione del passo marittimo. Infatti l’ulteriore insabbiamento in alcuni punti del porto sta provocando difficoltà di accesso al porto alle navi di una certa stazza. Difficoltà a cui è seguita l’ordinanza emanata dal Comandante del Porto di Barletta (n. 67/2017) con la quale è stato fissato in 6,30 mt. (metri 6 centimetri 30) il pescaggio massimo delle unità navali a cui è consentito di entrare e uscire dal Porto in condizioni di alta marea stabilendo una diminuzione di 30 centimetri rispetto a quanto definito con la ordinanza n. 46/2000. L’intervento è teso a ripristinare i margini di sicurezza alle unità che intendono entrare e uscire dal porto di Barletta. I lavori termineranno nella seconda metà di maggio; l’attività consentirà di far fronte all’accertato insabbiamento che interessa alcuni punti del canale d’ingresso del porto di Barletta».

«Da mesi – spiega Filippo Caracciolo – mi sono attivato dal punto di vista politico per sostenere le istanze degli operatori portuali. Dopo i lavori che elimineranno le dune formatesi all’imboccatura con lo spostamento del materiale sarà finalmente possibile riportare il traffico alle condizioni in vigore prima del’ordinanza. Ciò diventa fondamentale per consentire agli operatori di riprendere le loro attività senza risentire della riduzione del passo marittimo. Infine siamo altrettanto consapevoli che solo i lavori di dragaggio per il ripristino delle quote preesistenti potranno garantire una piena funzionalità ed un incremento pieno delle potenzialità commerciali e di sviluppo del Porto di Barletta».