Home News Consiglio Comunale, tra Basile e Cannito scintille al sapor di voto

Consiglio Comunale, tra Basile e Cannito scintille al sapor di voto

Il consigliere e candidato Lega accusa di "incoerenza" il rivale

Non è passato inosservato ieri sera in Consiglio Comunale l’aspro confronto che ha coinvolto due candidati alla poltrona di sindaco di Barletta nel voto del 10 giugno: Cosimo Cannito, a capo di una coalizione civica, e Flavio Basile (Lega). I due, nei panni di consiglieri, hanno ingaggiato un duello dialettico dai toni aspri: sul tavolo c’era la ratifica del DPP propedeutico al Piano Urbanistico Generale, pietra dello scandalo che aveva portato alle dimissioni del sindaco Pasquale Cascella lo scorso 12 aprile. Alla richiesta del consigliere Cannito, rivolta al primo cittadino, di ritirare le dimissioni e concludere il mandato, Cascella, un po’ imbarazzato visto che tre dei suoi assessori sostengono il candidato sindaco non del PD, non ha dato una risposta ufficiale. «C’è da mettere in evidenza un’ipocrisia di natura politica diffusa, in troppi vogliono recitare la parte di chi sa le cose in questo consiglio comunale» aveva evidenziato Cannito.

L’approvazione del DPP ha restituito la dignità, almeno in parte, che l’assise aveva perso soprattutto nell’ultima seduta consiliare. Ma il botta e risposta tra Basile e Cannito ha coinvolto buona parte del dibattito. «Ho sentito parlare di coerenza chi è intervenuto – ha spiegato il consigliere in quota Lega rivolgendosi a Cannito – ma forse qualcuno ha dimenticato che questo è un principio che in quest’aula in pochi conoscono. Coerenza è rispettare i cittadini, la propria morale, il proprio percorso e le proprie ideologie. Ho sempre ritenuto fallimentare l’azione politica del sindaco Cascella – ha spiegato – ma ho sempre apprezzato la coerenza del primo cittadino Lo ringrazio di aver avuto rispetto verso i cittadini». Attacco circostanziato: «Caro Mino, vedo anche in te incoerenza: tu in questa partita ti sei imbarcato tanti incoerenti, e mi dispiace visto il rispetto che nutro per te. Hai messo nella tua squadra gente che avevi detto che mai avresti preso nella tua squadra, quella del salvacittà contro il Partito Democratico. Bene, in squadra ci sono tanti esponenti del Pd, puoi parlare di coerenza ma non ne stai dimostrando». Eco di Amministrative in calendario tra 50 giorni: «Parliamo di Partito Democratico come causa e male di questa città – ha rimarcato Basile – e in quelle cause ci sono i miei ex alleati che stanno andando a far parte di un’accozzaglia. Questo mi dispiace, perchè ho stima di Cannito, ma è sceso a una pantomima della politica che non è nel suo stile: spiace constatare che pur di imbarcare poltrone si è disposto a tutto, in barba alle proprie ideologie. Siamo noi incoerenti, e la città lo dice».

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