Su disposizione del sindaco di Barletta, Cosimo Cannito, d’intesa con il settore Ambiente del Comune e in collaborazione con Bar.s.a., interventi sono stati compiuti sotto uno dei ponti della strada statale 170, direzione Andria, del Canale Ciappetta Camaggio, che da Andria sfocia in mare a Barletta, trascinando lungo il suo corso, oltre all’acqua, anche detriti e rifiuti di ogni genere. Finita l’estate e con l’arrivo delle piogge, la situazione in quel tratto, diventa critica e causa spesso esondazioni che creano non pochi problemi a residenti, operatori commerciali e al traffico automobilistico, rappresentando anche un pericolo.
Dal canto suo la Regione (Dipartimento Mobilità, qualità urbana, opere pubbliche e paesaggio, Sezione lavori pubblici e servizio gestione opere pubbliche) ha risposto di avere trasmesso, a sua volta, tale richiesta del comune di Barletta al Consorzio di Bonifica Terre d’Apulia, ritenendo gli interventi da compiere di competenza di quest’ultimo.
“Ieri mattina – dichiara il sindaco Cosimo Cannito – gli addetti si sono limitati a un intervento di manutenzione essenziale che ancora riusciamo con i nostri mezzi a compiere, ma per il resto la situazione è critica e mi auguro che il Consorzio o chi di competenza non tardi a intervenire onde evitare che alla prima pioggia il canale esondi, senza considerare le criticità di natura ambientale e igieniche, rappresentate dai rifiuti di ogni genere che in alcuni tratti colmano il canale, che attraversa zone agricole”.
”Come già comunicato – conclude Cannito – qualora non ci sia un seguito a queste nostre legittime richieste, essendo, fra l’altro, stato ammesso a finanziamento proprio un progetto del Consorzio Terre d’Apulia (con delibera di giunta regionale n. 693/2017 – POR PUGLIA 2014-2020 – Azione 6.3. : “Progetto esecutivo per la Riattivazione della continuità idraulica del canale Ciappetta – Camaggio in agro di Andria e Barletta”.), il comune adotterà i provvedimenti necessari a garantire la salvaguardia della tutela ambientale, della salute pubblica e della sicurezza, rivalendosi, eventualmente, su chi sia stato inottemperante”.