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Porta Marina, antico accesso alla città di Barletta

Una delle poche testimonianze delle mura che cingevano la città

Stagliata imponente nel biancore della sua struttura, Porta Marina rappresenta i resti di un’antica cinta muraria che cingeva per tutta la sua lunghezza, l’allora superficie della città di Barletta. Situata nella piazza omonima, Porta Marina rappresenta un dono giunto direttamente dall’antica storia cittadina. Su di essa confluiscono via Mura San Cataldo, via Mura del Carmine e via Marina. Unica superstite delle antiche porte della città venne edificata e ampliata rispetto alla struttura medievale, tra il 1749 ed il 1751, grazie alla volontà del marchese Niccolò Fraggianni che si avvalse della forza del fratello all’epoca sindaco di Barletta.

Porta Marina si presentava in quel periodo storico come una delle manifestazioni monumentali più appariscenti dei consistenti interventi diretti ad una ristrutturazione complessiva delle opere portuali e dell’area urbana adiacente, che sarebbero poi stati completati nella seconda metà dell’Ottocento. Venne isolata dalle mura nel 1899 e al giorno d’oggi si presenta ancora imponente e massiccia, adornata di stemmi ed iscrizioni, con un importante tributo all’architettura barocca, essendo riccamente decorata sia dal lato che si affaccia verso il porto che su quello rivolto verso la città.

Dal lato del porto Porta Marina presenta infatti un portale a tutto sesto, sormontato da un’iscrizione con a fianco due stemmi della città, a conclusione un timpano triangolare sovrastato da un bassorilievo. Dal lato che si offre alla città invece, la porta si presenta a fasce di pietra sporgenti e rientranti, sul prospetto frontale è aperto un portale a sesto ribassato, sormontato da tre stemmi alla cui sommità vi è un cornicione semicircolare. Ai lati della porta due imponenti bassorilievi di armature, come guerrieri che sorvegliano e proteggono la città.

Dopo il restauro del 1979 Porta Marina è tornata al suo antico splendore ma originariamente la porta, di epoca medievale, era probabilmente un semplice arco a sesto acuto, mentre la nuova porta, costruita tra la prima e la seconda metà del Settecento fu ampliata ed arricchita, come testimonia lo stemma borbonico. L’imponenza e l’importanza dell’unica porta superstite della città risiedono principalmente nell’atto di testimonianza dell’antico apparato difensivo di Barletta, costituito da mura, porte, bastioni, torrioni e dalla presenza dell’imponente castello svevo. Al giorno d’oggi resta ancora traccia delle mura che difendevano la città a nord, affacciandosi direttamente sul mare e del Paraticchio. Gli studiosi hanno dato definizioni molto divergenti per ciò che concerne date di costruzione e antico posizionamento dell’antica cinta muraria della città, probabilmente per una questione di carenza di scavi archeologici, che potrebbero portare alla luce testimonianze utili allo studio dell’epoca.

Attualmente sono numerose le iniziative che stanno portando ad una rivalutazione dell’importanza di Porta Marina e di tutta l’omonima piazza, una tra le più belle ed antiche della città che conserva tutto intorno palazzi antichissimi, nei quali si producevano e custodivano importanti prodotti di scambio e commercio (come il grano), poi veicolati altrove via mare, direttamente dal porto della città.

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