Brillante, affascinante, divertente e toccante, “Don Chisciotte” è un balletto denso di emozioni positive e di straordinari virtuosismi tecnici. Carlos Acosta ha scelto questo classico gioioso nella sua prima produzione per il Royal Ballet. E dal teatro londinese in diretta via satellite martedì 19 febbraio alle ore 20.15 la Multisala Paolillo propone al suo affezionato pubblico il trionfo dell’amore e dell’amicizia nella trasposizione dell’opera di Miguel Cervantes intitolata “El ingenioso hidalgo don Quijote de la Mancha”.
Anche se esistono molti adattamenti del lavoro, la versione più celebre e acclamata è quella del coreografo Marius Petipa sulla musica di Aloisius Ludwig Minkus, rappresentato per la prima volta il 14 dicembre 1869 dal Balletto del Teatro Bolsoj di Mosca.
Il romanzo di Cervantes, infatti, ha ispirato innumerevoli interpretazioni artistiche ma Petipa ha creato la coreografia di questo brioso balletto che ripercorre le avventure del goffo cavaliere della Mancia e del suo fedele scudiero Sancho Panza nel quale spiccano i ruoli virtuosistici degli amanti Basilio e Kitri. Si tratta di un allestimento vivace, che coinvolge l’intera compagnia nei ruoli di paesani esuberanti, gitani appassionati e persino fiori fantasiosi.
La storia ripercorre il viaggio picaresco in cui Don Chisciotte compie le sue imprese in onore di Dulcinea, la sua nobile dama immaginaria.
La trama del balletto narra del tentativo infruttuoso di un uomo molto ricco, Gamache (Comacho nel romanzo) di sposare la bella Kitri (Quitera) che invece si innamora di Basil (Basilio), un giovanotto del villaggio. Il padre di Kitri non vuole che sua figlia sposi Basil. I due scappano e organizzano una festa in una taverna, ma il genitore li vede e li insegue e quando giunge alla taverna Basil fa finta di essere in punto di morte. Kitri chiede al padre l’approvazione per il matrimonio prima che il giovane muoia e il genitore acconsente. In quel momento Basil si alza da terra e dopo un po’ si festeggia con grande allegria e il cavaliere della Mancia e lo scudiero partono per una nuova avventura.
Il “Don Chisciotte” fu portato in Occidente per la prima volta da Anna Pavlova con la sua compagnia nel 1924 in una versione ridotta.
Il balletto intero fu montato per la prima volta nel 1962 dal Ballet Rambert. Nel 1973 Nureyev filmò la sua versione con l’Australian Ballet e Robert Helpmann nella parte di Don Chisciotte. Il coreografo George Balanchine nel 1965 creò una versione moderna del balletto per il New York City Ballet sulla musica di Nicolas Nabokov. Questa versione non ha nulla a che vedere con la versione di Minkus e fu rappresentata fino alla metà degli anni settanta e poi tolta dal repertorio della compagnia.
Il prossimo 19 febbraio Carlos Acosta proporrà agli spettatori dello splendido teatro di Covent Garden e degli oltre 1.500 cinema di 40 paesi del mondo una produzione vibrante, indimenticabile e carica di emozioni.
La stagione 2018 – 2019 del cartellone della Royal Opera House di Londra al cinema è programmata da Nexo Digital. In calendario classici spettacoli dal prestigioso palcoscenico di Londra per apprezzare e ammirare sul grande schermo delle sale cinematografiche di tutto il mondo gli eventi della danza e della lirica con artisti internazionali, straordinari e ricchi di talento. Il trionfo dell’amore e dell’amicizia nella trasposizione dell’opera di Cervantes.Balletto – Gran Bretagna, 2019. Durata 165 Minuti. Uscita martedì 19 febbraio 2019. Distribuzione Nexo Digital.
