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173 anni dalla nascita di Giuseppe De Nittis, un successo per “l’intervista impossibile”

Il racconto di Nino VInella

L’intervista impossibile al grande pittore Giuseppe De Nittis per il 173° anniversario della sua nascita. Raffica di domande dagli studenti della sua scuola sulla sua vita e sulla carriera artistica da Barletta a Parigi al maestro Paolo Candido, straordinariamente somigliante al vero e calato nei panni d’epoca, accompagnato dalla sua Léontine impersonata dalla deliziosa Angelica Virgilio. Due poltrone stile Ottocento, un ricco tappeto d’epoca ed ecco il quadretto “impressionista”, evento clou delle attività promosse dalla comunità scolastica dell’istituto comprensivo D’Azeglio De Nittis ed offerte ieri alla cittadinanza in un clima di festa nonostante la giornata ventosa ed perfino un accenno di grandine. I protagonisti sono usciti dal portone di casa De Nittis, ubicata in corso Vittorio Emanuele 23 (allora “Strada della Cordoneria”), varcando una soglia abitualmente chiusa per lavori di ristrutturazione in corso all’immobile passato di mano in mano nel corso degli anni fino all’attuale proprietà che volentieri ha concesso l’autorizzazione.

A sostenere l’iniziativa, inserita nel più generale piano formativo, l’Archivio di Stato sezione di Barletta, il Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia, l’Archeoclub d’Italia Onlus Canne della Battaglia Barletta e Pedico Arti Grafiche. Nonché da Parente Antiquariato e Galleria Arte Moderna di Ruggiero Salvemini. L’appuntamento si è tenuto lunedì 25 febbraio alle ore 10 in corso Vittorio Emanuele 23, davanti alla casa natale dell’artista di fama europea (come recita la lapide apposta sulla facciata) per l’originale performance affidata al maestro Paolo Candido che, calatosi nei panni di Peppino considerata anche la sua somiglianza, ha risposto vestito esattamente come la moda di metà Ottocento alle domande degli studenti raccolti nel luogo da dove è iniziata l’avventura prima umana e poi artistica di De Nittis.

Il giornalista Nino Vinella ha condotto la manifestazione, apertasi dalla presentazione da parte della dirigente scolastica Concetta Corvasce che ha ricordato il corale coinvolgimento di ogni risorsa professionale del proprio istituto nella memoria e nella testimonianza permanente su Giuseppe De Nittis. L’istituto comprensivo D’Azeglio De Nittis è, per il suo stesso nome, all’avanguardia in operazioni storico-culturali di portata multidisciplinare. Nei prossimi giorni scatterà la seconda edizione di “Barletta intervista l’archivista” che, bissando il successo dell’anno scorso, divulgherà negli studenti la conoscenza del ricco patrimonio archivistico conservato. L’iniziativa si giova della collaborazione instaurata dall’Archivio di Stato sezione di Barletta, nella persona del responsabile Michele Grimaldi, con il Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia.

De Nittis fu anche il ritrattista della mondanità di Parigi, dove visse e divenne popolare nel bel mondo dove l’eleganza si mescolava all’agiatezza di nobiltà e borghesia. Ecco dunque l’accostamento fra la moda del suo tempo e la riscoperta di come ci si vestiva allora. La “sorpresa” è venuta direttamente dal guardaroba storico della famiglia barlettana Casale, opportunamente curato e restaurato perché comprendente alcuni capi femminili di metà Ottocento, contemporanei all’epoca del pittore ed interessanti per confrontare . Da questo piccolo scrigno familiare, gli organizzatori hanno proposto ieri un grazioso capo d’abbigliamento autenticamente d’epoca. Ovvero un abito per fanciulla in prezioso chiffon marroncino con sottogonna in panno grigio: il capo sartoriale, giunto integro fino a noi per le cure gelose a cui viene sottoposto, corrisponde fedelmente alle toilettes delle dame altoborghesi e delle nobildonne ritratte da De Nittis in tutte le sue tele e che si possono ammirare a Palazzo della Marra, sede della collezione donata (con testamento che le nega alla Francia, sua patria naturale, mostratasi ingrata verso il marito dopo la sua morte) nel 1913 dalla vedova Léontine alla città di Barletta. Per l’anniversario della nascita di Giuseppe De Nittis, hanno svolto il loro compito gli “apprendisti ciceroni”: studenti particolarmente formati nella conoscenza delle opere denittisiane che, sotto l’egida del FAI (Fondo Ambiente Italiano), accompagneranno in visita chiunque intenda fare gratuitamente visita alla Pinacoteca De Nittis nel Palazzo della Marra durante gli orari stabiliti dall’Amministrazione comunale.

 

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