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Barletta, dalle origini sino ai giorni nostri

Una città che ha sempre attraversato la storia con grande onore e coraggio

Anticamente detta Barduli, nella Tavola Peutingeriana il termine viene utilizzato all’accusativo Bardulos, Barletta trae il suo nome probabilmente da una popolazione transadriatica, i Bardei, che approdarono sulle coste della città intorno al IV secolo a. C.. Già nel corso dell’Alto Medioevo la città diventerà Baruli o Barulum, in volgare Varolum o Varletum, forma simile al termine dialettale barlettano con il quale ancora oggi si indica la città: Varrett’.

Quella della Disfida è una città pugliese con origini risalenti all’epoca classica, tra il IV ed il III secolo a. C.. Stando a quanto raccontano le fonti, la città di Barletta conobbe la sua epoca d’oro nel corso dell’età medievale, con la dominazione normanna che contribuì a conferirle l’assetto urbanistico moderno. Furono infatti gli stessi normanni a costruire una cinta muraria per proteggere la città di Barletta dagli attacchi esterni.

A partire dal 1194 d. C., Barletta vedrà il dominio degli svevi, con il potente sovrano illuminato Federico II di Svevia, che edificò proprio nella città di Barletta la sua residenza. Ancora oggi simbolo della città è infatti il castello svevo, che con la sua potente e maestosa forma domina il panorama sul mare.

La città rimase così a lungo potentissima ed inattaccabile, per tutta l’era degli svevi. Successivamente subentrerà in città la famiglia D’Angiò e Barletta manterrà sino al 1422, il suo importante ruolo nel contesto dell’Italia meridionale, nonostante la capitale del regno fosse stata trasferita a Napoli. Nel periodo aragonese la città conoscerà importanti ampliamenti e miglioramenti nelle condizioni igieniche.

La nostra cara Barletta prosegue il suo corso storico, stando a quanto narrano le fonti, espandendosi ampiamente nei territori circostanti come Andria, Corato e Trani. Un’epoca d’oro quella del 1500 che vedrà Barletta protagonista, esattamente nel 1503, quando il valore degli italiani sarà difeso da tredici cavalieri, che vinsero una sanguinosa battaglia contro 13 cavalieri francesi, dopo una disputa nella Cantina, poi detta della Sfida, a Barletta. Un evento di grande importanza storica, oggi noto come la Disfida di Barletta, celebrato ampiamente in città il 13 febbraio di ogni anno e nel corso della prima settimana di settembre, con cortei e rievocazioni in costume.

Dal XVIII sino al XX secolo, la città di Barletta, sotto la dominazione borbonica, partecipò ai moti insurrezionali che portarono alla proclamazione della Repubblica Partenopea, che emulava gli avvenimenti della contemporanea Rivoluzione Francese. Nel corso della Seconda Guerra Mondiale la città sarà protagonista di alcune vicende di resistenza contro il regime fascista, oggi commemorate da importanti cerimonie. Protagonista attiva di una potentissima rivoluzione industriale, Barletta conoscerà nel corso degli anni ’70, ’80, ’90 un’importante espansione che ancora oggi fa sentire i suoi effetti in diversi settori della produzione industriale. In epoca recente, il 12 giugno del 2004, Barletta è divenuta Sesta provincia pugliese, insieme alle città di Andria e Trani, mantenendo e confermando la sua rilevanza nel contesto regionale.

 

 

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