Piazza Plebiscito tornerà a essere fruibile e lo sarà già in occasione delle celebrazioni che vi si svolgono in occasione del Venerdì Santo, fra tre giorni. E’ stato deciso dopo un sopralluogo compiuto da tecnici comunali dei settori Manutenzioni e Lavori pubblici, insieme al sindaco, Cosimo Cannito, e all’assessore alle Manutenzioni, Lucia Ricatti.

Messi, infatti, a punto gli ultimi interventi importanti del progetto di riqualificazione della piazza, avviato alla fine di settembre 2018, la recinzione sarà rimossa, così da consentire il tradizionale rito, previsto per le 16, della commemorazione della passione e morte di Gesù, che viene celebrato in quella piazza il venerdì di Pasqua.

Purtroppo a causa delle recenti piogge non è stato possibile completare alcuni lavori, come la messa in funzione della fontana, la sistemazione delle panchine, il potenziamento dell’illuminazione e la collocazione dei cestini per i rifiuti. Lavori che saranno completati nei giorni successivi alle festività pasquali.

Si concludono così gli interventi del primo lotto funzionale per il recupero, la riqualificazione e manutenzione straordinaria di piazza Plebiscito che hanno riguardato il triangolo della piazza, con la rimozione della pavimentazione esistente, costituita da un battuto di cemento, sostituita con basole calcaree; la rimozione delle barriere architettoniche, con la realizzazione di rampe in corrispondenza di altrettanti passaggi pedonali, per rendere la storica piazza Plebiscito sicura e accessibile a tutti; la rimozione degli alberi e delle piante ammalorati, sostituiti con la piantumazione di lecci, e la posa di un manto erboso.

Era importante che anche quest’anno piazza Plebiscito ospitasse la consueta e storica liturgia della commemorazione del Venerdì Santo – ha detto il sindaco Cosimo Cannito – e per questo si è fatto il possibile perché quel luogo fosse pronto per l’occasione”. “Sarà, però, altrettanto importante – ha aggiunto il primo cittadino – che i cittadini abbiano cura della piazza, la rispettino e vigilino su questo bene che è patrimonio della collettività”.