A due mesi esatti dalla consegna dei lavori  per l’eliminazione dei passaggi a livello di via Andria e via Vittorio Veneto, risalente al 16 febbraio e destinata ad opere che comporteranno per almeno altri 24 mesi condizionamenti al traffico veicolare di Barletta, via Luigi Scuro sta lentamente assumendo i contorni di una groviera. L’allarme, lanciato dagli operatori di alcune aziende della zona, è confermato dalle immagini. Le buche sono profonde diversi centimetri e diffuse a intervalli regolari nel tratto di strada che conduce dall’incrocio semaforico con via Trani, modifica comportata dalla necessità di regolamentare il transito di auto e mezzi pesanti in uscita e in entrata a Barletta, a pochi metri dall’inizio di un’estesa area industriale. All’osservatore, non sfugge un dettaglio. I fori sono quasi tutti concentrati sulla parte di asfalto solcata dai mezzi che viaggiano in direzione del sottovia Callano, via d’uscita in direzione Andria percorsa ogni giorno da centinaia di automobili e decine di tir. Il maltempo delle ultime settimane ha complicato i piani, facendo sì che a bordo strada si creassero pozzanghere e accumuli di fango, ma le condizioni dell’asfalto – evidente in  alcuni tratti l’affiorare del cemento e di laterizi, utilizzati per trovare delle soluzioni temporanee – appaiono preoccupanti. Soprattutto in considerazione del fatto che per almeno altri due anni via Scuro sarà una delle arterie maggiormente trafficate per quanto riguarda Barletta e chi accede e esce dalla Città della Disfida. Pneumatici a rischio, ma non solo. La tendenza dei guidatori a prodursi in pericolosi zig-zag, occupando il cuore della carreggiata, risulta evidente e soprattutto nelle ore serali, quelle del rientro dalle fabbriche, il pericolo è dietro l’angolo.  Prevenire, anche in questo caso, sarà meglio che curare.