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Pasqua in città, la Barletta della tradizione festiva

Un tessuto culturale antichissimo che trae origine da Barulum Nova Nazareth

È arrivata la primavera in città, con il sole splendente su queste festività pasquali. Ma a coronare l’aria di festa c’è sicuramente l’atmosfera di culto e tradizione fortemente sentita nella città della Disfida, contornata di ottimo cibo, rituali e immancabili visite a parenti e amici. La classica processione del Venerdì Santo ha portato i cittadini ad accorrere per le strade per assistere ad un momento di raccoglimento e ritrovo per le vie principali di Barletta attraverso le quali si è snodato il corteo religioso.

Adesso si attende il giorno di festa e per domani, domenica di Pasqua, ogni famiglia come tradizione comanda ha già organizzato di radunarsi attorno ai piatti pasquali, per condividere la gioia di stare insieme in un primo momento di relax dopo il lungo periodo invernale.

La Settimana Santa si concluderà domattina con la processione eucaristica con partenza dalla Chiesa di San Giacomo con l’intervento dell’Arciconfraternita del SS. Sacramento in San Giacomo Maggiore, mentre le campane suonano a festa.

La tradizione

Barletta vanta un tessuto culturale ricco di storia ed eventi, dove la suggestiva Settimana Santa si fa sentire con il suo caratteri singolare caratterizzato dall’originalità degli eventi celebrativi sostenuti dalla forte devozione dei barlettani. Gli antichissimi riti di Barulum Nova Nazareth, come veniva anticamente chiamata la città traggono origine in quanto dal 1327 sino al 1818 gli Arcivescovi di Nazareth si instaurarono nella zona. Le processioni dei Misteri, ricche di immagini e simulacri derivano infatti proprio da questo periodo. A Barletta i Misteri sono caratterizzati dalle Reliquie della Passione, le spine e la croce, custodite nella Basilica del Santo Sepolcro, Santa Maria Maggiore, San Ruggiero e San Gaetano.

Insomma una città molto devota Barletta che vede in questo periodo dell’anno il momento più importante del calendario liturgico Cristiano. Un’occasione unica in cui usanze e tradizioni antichissime parlano al territorio di origini antichissime secoli.

Folclore e contaminazioni fanno di questo momento di celebrazione un insieme inimitabile di cultura enogastronomica e rituale, dando alla città quella palpabile connotazione di straordinaria bellezza ed antichità.

Siti culturali aperti a Pasqua

I siti culturali saranno aperti nel corso delle festività pasquali; al Palazzo della Marra sarà inoltre visitabile, oltre alla collezione De Nittis, la mostra “Parigi, o Cara!” dedicata agli abiti de “La Traviata” andata in scena a Bari dal 19 al 30 dicembre scorsi. Nel castello sarà possibile vedere le testimonianze del Lapidarium e del Museo civico con la preziosa esposizione “Noi credevamo. Barletta nel turbine del Risorgimento”. In questi giorni sarà inoltre possibile visitare “L’arte di condividere”. I siti culturali si potranno visitare dalle 9:00 alle 19:00, con chiusura della biglietteria alle 18:15.

 

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