Nello scorso maggio è tornata a vivere un’antica emozione. Tagliare il traguardo prima di tutti a più di due anni di distanza dall’ultima volta e nella sua città, conquistando la ViviBarletta, quinta tappa del Corripuglia, il più importante campionato podistico pugliese. Primi passi in un cammino di ripresa passato anche per Telese Terme e Roma. Per Veronica Inglese il 2019 fa rima con riscatto. Dopo uno stop di due anni dovuto a diversi problemi fisici, la 28enne barlettana, tesserata per il Gruppo Sportivo Esercito e divisa nella vita tra la sua città e la Capitale, dove condivide gli allenamenti con il compagno e collega Eusebio Haliti, ha raccontato le sensazioni dettate dal ritorno a buoni livelli.
La rinuncia forzata è quella ai Mondiali di Doha, troppo vicini per essere preparati in maniera adeguata. L’obiettivo fisso nel mirino risponde con Tokyo 2020. Prima, però, per la Inglese sarà tempo di passare da prove intermedie su pista e in strada
Step mentali necessari per riprendere il filo di una carriera che l’ha vista medaglia d’argento della mezza maratona agli Europei di Amsterdam 2016 e che può vantare 12 titoli italiani di cui tre assoluti (10 km su strada, corsa campestre e 10000 m su pista), uno universitario e nove giovanili, oltre alla partecipazione alle Olimpiadi di Rio de Janeiro nel 2016. Il desiderio nel cassetto, oltre alla spedizione in terra giapponese del prossimo anno, è però un altro.