Home Attualità Tutto pronto per il primo “matrimonio popolare” d’Italia: si celebra a Barletta

Tutto pronto per il primo “matrimonio popolare” d’Italia: si celebra a Barletta

Festa offerta grazie alla solidarietà di aziende, amici e sconosciuti

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«Vi avevamo già dato notizia del primo matrimonio popolare d’Italia che verrà celebrato a Barletta il prossimo 22 agosto, del successivo battesimo e della festa che seguirà questi due importantissimi eventi. L’organizzazione si è conclusa e adesso tutto è pronto: alle ore 16:30 presso l’ufficio di stato civile del comune di Barletta in Viale G. Marconi, 35 il presidente dell’Ambulatorio popolare di Barletta Cosimo D. Matteucci, dietro delega del Sindaco Cosimo D. Cannito, celebrerà il matrimonio di Katia e Giuseppe. Alle 18:30 si terrà poi il battesimo della loro bimba presso la chiesa di Santa Maria della Vittoria (San Pasquale), battesimo che verrà celebrato da don Nardino che ringraziamo così come ringraziamo di cuore il Sindaco di Barletta Mino Cannito per la grande disponibilità e sensibilità mostrata. Seguiranno i festeggiamenti che dalle 19:30 si terranno in Via Cialdini n. 67/a».-A comunicare i dettagli in un comunicato è proprio il presidente Cosimo D. Matteucci.

«Questi straordinari eventi sarebbero stati impossibili da realizzare senza il coinvolgimento e la solidarietà di tantissime persone che davvero da ogni parti d’Italia hanno voluto parteciparvi e aiutarci. Grazie a ognuna di loro abbiamo l’abito per lo sposo, la sposa e la loro piccola, abbiamo le fedi nuziali, le bomboniere, le decorazioni, il bouquet, gli inviti, le parrucchiere, le estetiste, i musicisti, i fotografi, la torta nuziale ma anche le bibite, patatine, rustici, focacce, salatini e panini per un bellissimo buffet e per una bellissima festa a cui tutta la comunità è invitata.

Grazie, grazie di cuore da parte dei futuri coniugi e da tutta la comunità mutualistica dell’Ambulatorio popolare di Barletta.

Le persone buone esistono e sono tante, basta solo metterle insieme e succedono cose bellissime come queste. Tutti invitati al matrimonio e alla grande festa popolare».

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