Rinnovando il proprio impegno sul fronte dell’Arte Civile il Teatro dei Borgia ha deciso di raccontare la vicenda di due anarchici italiani immigrati negli Stati Uniti negli anni dieci del secolo scorso, vittime di un processo farsa e di un crimine giudiziario, simbolo di ogni discriminazione e ingiustizia. Nicola Sacco, pugliese di Torremaggiore e Bartolomeo Vanzetti, piemontese di Villafalletto, furono uniti nello stesso tragico destino da una condanna sbagliata che portò un calzolaio e un pescivendolo a morire sulla sedia elettrica.
“Cabaret Sacco & Vanzetti” in scena dal 4 al 9 novembre prossimi in Croazia, Slovenia e Friuli Venezia Giulia, ideato e diretto da Gianpiero Borgia su un testo di Michele Santeramo, ottimamente interpretato dagli attori pugliesi Raffaele Braia e Valerio Tambone “è uno spettacolo che di leggero ha la forma ma non la sostanza e che non cedendo a facili retoriche restituisce i protagonisti nella loro umanità e dignità” scrive Claudia Pinnelli della testata giornalistica teatromilano.sonda.life.
“Questo spettacolo – spiega Gianpiero Borgia – fa parte di un ciclo riguardante i temi della migrazione e del razzismo nella prospettiva di un teatro militante particolarmente necessario in questi momenti in cui molti valori fondativi della nostra storia svaniscono nell’oblio dei più”.
Dopo “Cabaret D’Annunzio”, che ha debuttato nel 2017 presso il Teatro Nazionale CroatoIvan Zajc di Fiume, inaugurando un genere teatrale che ha tre radici: la commedia brillante e l’avanspettacolo, il teatro di Bertold Brecht e la Storia, il regista barlettano propone il secondo lavoro del ciclo dei Cabaret Storici raccontando Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti con i superlativi Raffaele Braia e Valerio Tambone.
“I due attori – prosegue Borgia – senza l’aiuto di trucchi o artifici scenici, con lo stile del cabaret, recitano, danzano, cantano a cappella narrando le tappe della vicenda giudiziaria, facendo rivivere gli scontri, l’amicizia e i sette anni di carcere degli immigrati. Facciamo i conti con un Paese che non impara mai dalla sua storia. I nomi di Sacco e Vanzetti li rammentiamo, ma spesso ignoriamo ciò che davvero accadde. Con il Cabaret intendiamo riflettere su ciò che sta succedendo in Italia e in molti Paesi dove si vive una totale confusione tra vari mondi: quello sociale e politico è ormai molto più avanspettacolo dello stesso teatro – chiosa ironicamente Borgia. “Sacco e Vanzetti caddero anche a causa della politica del terrore contro i rossi che l’America del tempo praticava, con speciale ferocia quando si trattava di immigrati”.
Il lavoro, inoltre, vuole mettere a fuoco la grande amicizia dei due italiani e dei loro sogni. “Un omaggio a due uomini, due sognatori, innamorati della vita e animati da profonde speranze” conclude il regista. Lo stesso amore e la stessa passione che animano il Teatro dei Borgia in “uno spettacolo dove è possibile leggere una ridiscussione radicale della categoria dello straniero e della estraneità in tutte le sue forme, con una delicatezza capace di toccare il gioco e la tragedia, la disperazione e la verità” scrive Caterina Piccione (ilpickwick.it).
Le musiche di “Cabaret Sacco & Vanzetti” sono a cura di Papaceccio MMC e Roberta Carrieri, i costumi di Manuela Paladin Sabanovic, le scene di Vincenzo Mascoli; produzione Teatro dei Borgia in coproduzione con il Dramma Italiano TCN Ivan de Zajc con il sostegno di Teatri di Bari.
Questo il calendario dettagliato della tourneè:
4 novembre: Umago (Umag – Croazia), Upa “Ante Babic”
5-6 novembre: Fiume (Rijeka – Croazia) Teatro Nazionale Croato Ivan Zajc
7 novembre: Buie (Buje – Croazia), Upa Buie – Teatro Cittadino
8 novembre: Crevatini (Hrvatini – Slovenia)
9 novembre: Precenicco (Udine) Auditorium Comunale