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Il contributo comunale alla Caritas c’è, ma è stato dimezzato

Provvedimento dei Servizi Sociali, ma è polemica dalle opposizioni

Una buona notizia per tutti coloro che apprezzano l’impegno nel contrasto alla povertà che le strutture della Caritas di Barletta hanno messo in campo in questi anni, proseguendo nel loro instancabile impegno. Qualche giorno fa, come ultimo atto, l’allora assessore ai Servizi sociali Nicola Salvemini è riuscito, non senza fatica, a far emettere da parte del Comune di Barletta una delibera che prevede il finanziamento di 30.000 euro per le strutture della Casa del Clero – Caritas di Barletta, come la mensa e il dormitorio di via Manfredi. Questo provvedimento era atteso, avendo anche suscitato alcune polemiche negli scorsi giorni poiché la convenzione era esaurita il 31 ottobre scorso, e il rinnovo non pareva scontato.

Il presidente della Casa del Clero, Lorenzo Chieppa, aveva presentato un progetto, “San Ruggero l’apostolo dei poveri”, a dire il vero più impegnativo economicamente, che tuttavia riceve con questo l’apporto atteso. Infatti, finora il contributo era di circa 165 euro al giorno, ora dimezzato. La nuova assessore alle Politiche Sociali, Maria Anna Salvemini, ha presentato il provvedimento rispondendo ad una domanda in Consiglio comunale di questa mattina, suscitando polemiche da parte delle opposizioni in particolare da M5S e dalla Coalizione Civica per il taglio del contributo comunale. Ricordiamo che i servizi offerti riguardano l’accoglienza e ospitalità notturna presso la sede di via Manfredi, e il servizio mensa erogato presso la sede di via Barberini e presso la nuova sede del Monte di Pietà, fornita di tutte le autorizzazioni al funzionamento, ampliata e dotata di cucina industriale, che garantisce il regolare approvvigionamento e conservazione di derrate alimentari, la preparazione e distribuzione, anche con asporto, di un numero di pasti che si attesta mediamente tra i 150 e 160 al giorno.

 

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