Il 25 gennaio di quattro anni fa Giulio Regeni, ricercatore italiano dell’Università di Cambridge che preparava la tesi di dottorato in Egitto, scomparve in circostanze misteriose. Il suo corpo senza vita venne ritrovato il 3 febbraio 2016 al Cairo nei pressi di una prigione dei servizi segreti egiziana e ancora oggi la verità sul caso non è emersa.
A partire dal 25 gennaio 2020 la Biblioteca Comunale Sabino Loffredo omaggerà il ricercatore, a cui è intitolata una sala di lettura, esponendo nella Sala Emeroteca le pubblicazioni presenti nel proprio catalogo bibliografico.
Sarà disponibile al prestito anche l’ultima pubblicazione dal titolo “Giulio fa cose”, edita da Feltrinelli e realizzata a cura dei genitori Paola Defendi e Claudio Regeni, in collaborazione con Alessandra Ballerini avvocato della famiglia .