Se l’intensità dei lavori sarà pari al vento che ha accompagnato la visita dei responsabili della Terralavoro costruzioni su pista e campo, allora c’è da ben sperare per il futuro dello stadio Cosimo Puttilli di Barletta. Quella del 6 febbraio è una data di ripartenza di un cantiere che dal 17 dicembre, data di aggiudicazione dei lavori, attendeva nuova paternità. Tanti e prefissati gli interventi da fare.
Il cronoprogramma degli interventi, ribadito alla presenza dell’ingegner Emiliano Curi, a Barletta per rappresentare il CONI, prevede il completamento degli stessi in 250 giorni. L’obiettivo della Terralavoro é però quello di ridurre la tempistica a 6 mesi, in modo da poter rispondere presente alle prime giornate dei campionati di calcio 2020/2021 e al Mennea Day del 12 settembre, non onorato nel 2019 a causa delle carenze strutturali. Il sindaco Cannito chiede rispetto dei tempi e pazienza:
Si parte il 27 febbraio. Da un lato, la richiesta unanime di CONI e ditta é quella di interdire l’area del Puttilli all’accesso di ogni tipo di figure che non siano strettamente legate al cantiere, dall’altra l’amministrazione – rappresentata al Puttilli anche dall’assessore allo sport Michele Lasala – preme per arrivare quanto prima al traguardo. Quello che lo stadio di Barletta non vede ormai dal giugno 2015, quando ha avuto il via la cantierizzaziome: