Home Attualità Giorgio Damato: «Restare a Milano in questo momento: scelta perfetta»

Giorgio Damato: «Restare a Milano in questo momento: scelta perfetta»

Sono molti i barlettani che vivono nel resto d’Italia e che responsabilmente hanno deciso di restare nelle proprie città in questi giorni di panico dilagante. Abbiamo intervistato Giorgio Damato, giovane barlettano che vive a Milano da diversi anni chiedendogli come sta vivendo quest’esperienza “particolare”.

Dove vivi e di cosa ti occupi attualmente?

«Vivo a Milano e attualmente gestisco un e-commerce.»

Dopo la diffusione del Coronavirus hai deciso di restare nella città in cui vivi quando ancora era possibile spostarsi: la tua scelta è stata semplice? Come l’hai vissuta e cosa ti ha guidato?

«Sì, è stata molto semplice, nonostante avessi sottostimato la gravità della situazione. Cosa mi ha guidato: l buon senso, il fatto che ormai vivo a Milano da parecchi anni e la voglia di intraprendere questa “esperienza” insieme alla mia compagna.»

Cosa pensa la tua famiglia di questa scelta?

«Istintivamente, all’inizio auspicavano un mio rientro. Adesso, visto l’evolversi della situazione, convengono con me che quella di rimanere a Milano sia stata la scelta perfetta.»

Come hanno reagito i tuoi colleghi una volta diffusasi la notizia del Coronavirus che iniziava a spargersi in regione e poi su tutta la nazione?
«Ansia lieve, ansia media e ansia grandissima, coincisa con il primo giorno di smart working e il diktat aziendale di lavorare da casa.»
Che atmosfera c’è in questi giorni a Milano?
«Non lo so molto bene, non esco da quattro giorni ormai. Domenica però ho fatto un giretto del quartiere per andare a comprare una pizza (nell’unica pizzeria aperta) e onestamente sembrava Ferragosto.»

Quindi stai facendo anche tu smart working?
«Sì, da 2 o 3 settimane, ho perso il conto ormai…»

In questi momenti avresti preferito essere a Barletta?
«Inconsciamente sì. Se ragiono con razionalità invece è bene che sia qui a Milano. Anche perché sono molto contento di vivere la mia quarantena con la mia compagna e il mio gatto.»

In che modo hai adeguato il tuo stile di vita ai decreti del governo?

«Ti dico solo che sto andando a fare la spesa ed oltre ad una minuziosa lista di ingredienti da comprare ho anche l’autocertificazione del Ministero.»

Sui social racconti spesso aneddoti ed episodi divertenti di cui sei protagonista a Milano: ce n’è uno particolare che riguarda questi giorni e l’argomento del momento che vorresti raccontarci?

«Abbiamo affisso un cartellone all’interno del palazzo, offrendoci volontari per fare la spesa ai vecchietti (ce ne sono davvero tanti). Credo che lunedì prossimo di aneddoti interessanti ce ne saranno molti…»

 

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