Home Cronaca Coronavirus, la protesta degli “artigiani della bellezza”: «Fateci tornare al lavoro»

Coronavirus, la protesta degli “artigiani della bellezza”: «Fateci tornare al lavoro»

Stamane incontro al Comune con i delegati dell'APAB: «Possiamo tornare all'opera in sicurezza. Altrimenti sarà durissima»

L’annuncio del Premier Conte di un prolungamento del lockdown per diverse categorie ha scontentato diversi artigiani ed imprenditori e le reazioni non si sono fatte attendere. Sin dalla serata di ieri i rappresentanti dell’APAB, l’associazione che raggruppa la gran parte del mondo della cura della bellezza di Barletta, ha voluto chiamare a raccolta tutti i suoi iscritti per protestare contro la decisione di tener chiusi i saloni di bellezza ancora per almeno un mese da parte del Governo.

Abbiamo incontrato i rappresentanti dell’associazione all’esterno della sede di via Romania questa mattina dove sono stati diversi i soci radunatisi per cercare di far sentire al propria voce alle istituzioni. Una protesta che in realtà non si è trasformata in un vero e proprio sit-in per il buon senso di tutti. Ma c’è stato un incontro positivo con i rappresentanti delle istituzioni barlettane e della Prefettura. Allo studio un documento che inviti il Governo a rivedere la propria decisione.

Si parla di un settore già gravato da una importante crisi dopo due mesi di stop completo e che rischia di veder vanificati sforzi e sacrifici di moltissimi artigiani della bellezza proseguendo con la chiusura dei propri saloni. Uno stop che potrebbe anche dar adito ad una ripresa delle attività a domicilio che creerebbero ancor più difficoltà di controllo da parte delle autorità. Ma l’APAB non vuole fermarsi qui e continuerà a far sentire la sua voce anche nei prossimi giorni.

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