“Il professor Lopalco, su nomina di Emiliano, ha assunto un incarico che, sulla carta, doveva essere esclusivamente tecnico-scientifico. Un impegno, peraltro, lautamente retribuito con i soldi dei cittadini pugliesi. Oggi, più che coordinatore della task force per il Covid-19, ci sembra che il professore abbia assunto il ruolo di sostenitore politico di Emiliano e dei consiglieri regionali della sua coalizione, di ciò che ne resta, ovviamente, dopo la scissione per le regionali che vedranno il centrosinistra correre diviso”. L’attacco arriva dal commissario regionale FI, Mauro D’Attis, e dal vicecommissario, Dario Damiani.

“Ebbene – spiegano – circolano locandine di eventi dal sapore tutto elettorale, organizzati da candidati consiglieri regionali vicini ad Emiliano, in cui si annuncia l’intervento di Lopalco da coprotagonista. Ora, il professore è libero di aderire a qualsiasi parte politica e di scendere anche in campo, se vuole. Ma – incalzano gli esponenti FI – deve dimettersi dall’incarico regionale perché i cittadini pugliesi contribuiscono, totalmente, alla sua retribuzione non certo per fare campagna elettorale pro-Emiliano, ma per mettere in campo strategie serie anti-Coronavirus”. “I nuovi contagi in Puglia, oggi due con due decessi, suggerirebbero di tornare a lavorare per la Sanità anziché perdere tempo tra una suonata rock, una comparsa in tv e un incontro elettorale”, concludono.