Il 4 luglio, gli agenti della Polizia Ferroviaria di Barletta hanno salvato una quarantanovenne italiana, che si era recata presso la stazione ferroviaria con l’intento di togliersi la vita gettandosi sotto un treno.

In particolare gli agenti, in servizio di vigilanza scalo, sono stati allertati dalle voci concitate degli addetti all’assistenza disabili (RFI), che avevano visto una donna correre sui binari. Essendo in arrivo il treno Intercity Milano-Taranto, un agente prontamente ha fatto interrompere la circolazione ferroviaria, mentre altri due operatori si sono precipitati dietro la donna, che correva incontro al convoglio in arrivo. Dopo averla raggiunta, i due agenti sono riusciti a rassicurarla e accompagnarla negli uffici di Polizia.

Uno dei tanti casi problematici che si presentano non di rado agli agenti della Polizia Ferroviaria, dal momento che persone con problemi comportamentali o psichici, si allontanano dalle famiglie o case di cura, raggiungendo treni e stazioni, nei loro propositi di fuga o anche per minacciare o compiere gesti definitivi, come in questo caso. In tali frangenti è importante avvicinare le persone in difficoltà, nei modi giusti, senza allarmarle, onde evitare atti inconsulti.

Per meglio affrontare questi casi, il Compartimento Polizia Ferroviaria per la Puglia, la Basilicata ed il Molise, nel 2018 ha ideato il progetto “S.O.S. disagio psichico”, selezionato dal Ministero dell’Interno come buona pressi nazionale, con lo scopo di rassicurare e mettere in sicurezza le persone in tali difficoltà, coinvolgendo gli enti preposti, cercando anche di evitare la reiterazione delle fughe stesse, che comunque pongono i soggetti in situazione di pericolo.