Home Ambiente Legambiente Barletta, un’installazione contro l’abbandono dei mozziconi di sigaretta

Legambiente Barletta, un’installazione contro l’abbandono dei mozziconi di sigaretta

Avere a cuore la tutela e la salvaguardia dell’ambiente e degli equilibri ecosistemici è un mordente prezioso per combattere instancabilmente l’inciviltà. I volontari di Legambiente Barletta sono un esempio di forza motrice quasi inesauribile, che da sempre si mobilita per il bene del nostro territorio. Un altro attestato del loro impegno è stato montato proprio ieri presso il lido Kata Beach della Città di Eraclio: un’installazione contro l’abbandono dei mozziconi di sigaretta. Il pannello raffigura alcuni esemplari di pesce intenti a nuotare in quelle che dovrebbero essere acque imperiture e pulite, ma che invece sono subissate da mozziconi inquinanti, ad alto rischio per le specie animali che albergano negli abissi.

L’autrice è Teresa Piccolo, da sempre vicina alla causa ambientale e volontaria del circolo cittadino di Legambiente Barletta da circa un anno e mezzo. Lei, come altri artisti locali (un esempio è Giacomo Borgiac, che non troppo tempo fa ha realizzato un’installazione ritraente un fratino posta dinanzi al Parco Mennea) è impegnata in prima persona in quella missione civilizzatrice e sensibilizzatrice volta ad educare i cittadini al rispetto contro l’inquinamento. Questa volta, la stretta di mano con l’ambiente ha assunto una variopinta forma artistica.

«Sono da sempre sensibile ai problemi dell’inquinamento ambientale – ha spiegato Teresa – e cerco di dare il mio piccolo contributo raccogliendo rifiuti in spiaggia. Raccolgo microplastiche, cannucce, carte di caramelle e soprattutto cicche di sigaretta, che sono numerosissime, e polistirolo, che purtroppo è molto presente. Per me invece raccolgo dei piccoli legnetti, di quelli che si spiaggiano, che trovo molto belli. Da qui ho avuto l’idea di realizzare il pannello». Ma come è stata imbastita l’installazione?

«In maniera visiva volevo indirizzare un messaggio forte, rispetto al pericolo corso dagli abitanti del mare e di conseguenza anche dall’uomo, che si nutre di essi. Non ho impiegato molto tempo per realizzarlo, e ho utilizzato materiale di riciclo: legnetti, cartone per realizzare il mare e i pesci e carta, che ho poi colorato, per realizzare i mozziconi. Un modo semplice e soprattutto immediato per dare un messaggio ai nostri concittadini e collaborare insieme».

Grande soddisfazione e gratitudine da parte di Raffaele Corvasce, presidente dell’associazione: «Siamo molto contenti perché in questa “famiglia” chiunque si dedica anima e corpo e secondo la propria competenza per dare un supporto in qualsiasi maniera. Encomiabile il lavoro di Teresa e il lavoro di tutti quanti, nessuno escluso. Oltre a questo c’è tanto lavoro, non reso noto, che svolgiamo e che attendiamo di divulgare quando saremo certi dei risultati. Continueremo così».

 

A cura di Carol Serafino

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