La pandemia da coronavirus ha messo a nudo tutte le contraddizioni nel rapporto da sempre squilibrato tra nord e sud. Ne è convinto il noto intellettuale, giornalista e scrittore pugliese Pino Aprile, che ha presentato a Barletta il suo ultimo libro dall’eloquente titolo “Il male del nord. Perché o si fa l’Italia da sud o si muore” nel primo appuntamento della rassegna letteraria Storie, Libri e Cucina in Piazza Marina.
Il Paese, secondo Aprile, non è unito, ma è stato diviso convincendo gli italiani del sud che valgono meno, in un processo di autopersuasione. Quella di Aprile è un’Italia spezzata in due, ma l’emergenza Covid ha mostrato una gestione, secondo lo scrittore, più efficace da parte del meridione.
Se l’Italia non sarà in grado dopo la pandemia di ripartire da Sud e se si imporranno nuovamente i fallimentari modelli del passato, allora si spezzerà definitivamente.
La rassegna organizzata dall’associazione Piazza Marina includerà altre quattro tappe: il 9 settembre spazio a Francesco Carofiglio con la sua “Estate dell’incanto”, mentre l’ 11 settembre Tommy Dibari alla vigilia del Mennea Day porterà sul palco “L’uomo che ha battuto il tempo”, ritratto di Pietro Mennea, accompagnato da Eusebio Haliti e Veronica Inglese. Giovedì 17 settembre spazio a “Tieni il tuo sogno seduto accanto a te” di Duncan Okech, 27enne che da una baracca di Nairobi è arrivato alla laurea in Scienze gastronomiche all’università di Bra. Chiusura di rassegna mercoledì 23 settembre con Francesco Sottile, agronomo e docente di Biodiversità che presenterà “Agricoltura Slow”. Con un motto: ingresso libero e curiosità obbligatoria.
