Procede senza remore e sosta nella Città di Eraclio la maratona di solidarietà che aveva dato fruttuosi risultati già in primavera: la raccolta alimentare organizzata dalla Croce Rossa Italiana, in collaborazione con Legambiente ed Enpa Barletta, l’11 novembre ha ufficialmente spalancato di nuovo le porte dell’altruismo. La situazione delicata che imperversa nelle nostre vite, con l’inizio e l’avanzare della seconda ondata di contagi da Coronavirus, ha nuovamente messo in ginocchio molte famiglie, che riversano in condizioni disagevoli. L’obiettivo delle associazioni di volontariato è dunque quello di essere di supporto, economico e psicologico, a chi ne ha più bisogno.
«La sensibilità che caratterizza le nostre associazioni – ha spiegato Massimiliano Vaccariello, referente legale di Enpa Barletta – è ormai nota. La Croce Rossa, che è promotrice dell’evento in collaborazione con Legambiente ed Enpa, si è fatta portavoce delle esigenze del prossimo. Chi si occupa di ambiente o di animali non vuol dire che non abbia sensibilità nei confronti di tutti i temi sociali, a maggior ragione quando in gioco ci sono famiglie in difficoltà. In questa iniziativa “bis” c’è anche Enpa: molte famiglie hanno anche degli animali che però al momento non sono in grado di mantenere. Si è quindi deciso di raccogliere in donazione anche alimenti per animali. Rivolgiamo un invito a tutti quanti, ovvero fare anche un piccolo gesto per il prossimo. Se ci aiutiamo tra di noi forse riusciremo ad uscire da questo periodo particolarmente duro».
Condivide la stessa idea Raffaele Corvasce, presidente di Legambiente Barletta: «Ci stiamo riattivando – ha dichiarato – perché purtroppo c’è stato di nuovo un blocco del lavoro, non per tutti ma per quelle fasce già gravemente colpite a livello sociale, disagiate, che vivono di lavoro precario o alla giornata. Ci siamo confrontati con la Croce Rossa e abbiamo deciso di riattivare la raccolta alimentare. Capofila la Croce Rossa Italiana che provvederà al ritiro e alla consegna alle famiglie bisognose».
Come si svolgerà dunque la raccolta? «Noi come gruppo Legambiente – ha proseguito – ci stiamo riattivando a contattare dapprima i punti vendita che erano stati disponibili in primavera e ovviamente diversi volontari stanno allargando la richiesta anche ad altri punti vendita. Si è pensato di inserire anche le raccolte alimentari per gli amici animali perché la loro presenza nelle famiglie è numerosa. Quando ci sono questi momenti di emergenza ci può essere il pericolo che si tenda ad abbandonare gli animali domestici perché non si ha la possibilità di mantenerli. Enpa può gestire coi suoi canali la raccolta di cibo per il loro fabbisogno».
Un’iniziativa che vuole irradiare speranza, dunque, e che non demorde di fronte alle avversità di questo momento storico così complicato e senza precedenti. «Dobbiamo pensare positivo – ha concluso Corvasce – nessuno deve rimanere indietro, il piccolo gesto di ognuno di noi può fare la differenza per qualcun altro. Queste situazioni difficili ledono oltre che a livello pratico e fisico anche a livello psicologico, perché avere la tranquillità in questo momento che, pur non avendo un sostengo lavorativo c’è chi comunque può sopperire a delle mancanze, non è poco. L’unione fa la forza».
A cura di Carol Serafino