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«Ci serve plasma per mia madre». In decine rispondono all’appello di una barlettana sui social

La donna è ricoverata in gravi condizioni a Bari, ma il sistema di donazioni di plasma è in tilt

Ricoverata nel reparto Covid del policlinico di Bari, una donna barlettana di 40 anni necessita di plasma iperimmune per iniziare la terapia. Un plasma introvabile, per cui ieri sua figlia aveva affidato ai social un appello. “Le terapie non sembrano dare risultati – aveva scritto in un post su Faceook -continua a peggiorare. I suoi medici, eccezionali e instancabili, vorrebbero tentare la strada del plasma. Nessuno di noi familiari al momento può aiutare”.

L’appello è subito rimbalzato su profili di barlettani, gruppi Facebook e Whatsapp raggiungendo migliaia di persone e la risposta non ha tardato ad arrivare. Decine di persone guarite dal covid hanno contattato l’ospedale per offrirsi di donare il plasma.
Naturalmente non è possibile fare donazioni a specifiche persone, ma questa gara di solidarietà fa ben sperare.
«Un altro problema -fa notare una persona vicina alla famiglia colpita- è che il sistema trasfusionale è in tilt e che chi vuole donare può farlo a partire da gennaio 2021».
Ne avevamo già parlato in un servizio di qualche giorno fa, relativo all’ospedale Dimiccoli di Barletta. https://barletta.news24.city/2020/11/21/donate-plasma-ma-lappello-finisce-in-un-sistema-in-tilt-prenotazioni-da-gennaio-2021/

Il sovraccarico nasce dal fatto che in Puglia c’è un solo laboratorio che fa lo screening degli anticorpi neutralizzanti e si trova a Foggia.
Nell’augurare alla donna una pronta guarigione, rinnoviamo l’appello a potenziare il sistema di donazioni, in modo che la risposta dei cittadini disposti a donare e i bisogni di chi è ricoverato non restino inascoltati.

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